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Il camp di Real Eyes Sport diventa uno studio scientifico

L'attività dell'associazione monitorata per stabilire il potere riabilitativo dello sport sui bambini non vedenti e ipovedenti | Dieci anni di calcio camminato in Italia | Tran-Sport: un incubatore di nuove idee e professioni

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NOTIZIARIO UISP del 25 giugno 2025

REAL EYES SPORT – Guardare oltre la disabilità
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Real Eyes Sport, associazione affiliata alla Uisp, continua la sua mission volta a diffondere, anche a livello divulgativo, il potere riabilitativo dello sport per i bambini con disabilità visiva. Durante i camp estivi organizzati dall’associazione è stato condotto uno studio divenuto poi oggetto di un articolo scientifico. Il lavoro valuta le abilità motorie dei bambini con disabilità visiva.

Attualmente in fase di revisione per la pubblicazione su una rivista open access di alto valore scientifico, questo studio verrà illustrato come poster durante la 37ª Riunione Annuale dell’European Academy of Childhood-onset Disability (EACD) di Heidelberg, in corso dal 24 al 28 giugno. Parallelamente alla ricerca, Real Eyes Sport ha portato avanti un’importante iniziativa di formazione e divulgazione nell’ambito del progetto europeo Erasmus+ “Move as You Are”. Progetto che ha visto lo sviluppo di un booklet che raccoglie le migliori pratiche per insegnanti e allenatori, fornendo strumenti pratici per avviare i bambini con disabilità visiva all’attività sportiva.

NAZIONALE – Dieci anni di calcio camminato

Esattamente dieci anni fa, l’Uisp lanciava il calcio camminato, una disciplina innovativa che propone un approccio diverso al gioco più amato dagli italiani. Da quel primo passo, ci sono state varie sperimentazioni in molte città, da Bologna a Torino, dalle Marche alla Lombardia, fino alla Valle d’Aosta, dimostrando un interesse crescente per questa curiosa variante del pallone. Anche Uisp Firenze ha rilanciato l’iniziativa, organizzando il 1° Torneo di Calcio Camminato. L’appuntamento, che si è tenuto sabato 21 giugno, alle 9:30, negli impianti sportivi Uisp de La Trave, ha visto sfidarsi le squadre: Rondinella del Torrino WF, Costa degli Etruschi WF, UNVS Pisa e CF 2001. L’evento è stato un’occasione per celebrare un decennio di calcio camminato e per dare nuovo slancio a questa pratica inclusiva. Novità riguardanti il calcio camminato arriveranno presto anche nel nostro territorio. Quindi è bene saperne di più. La prima regola è: “vietato correre”. Ma non pensate che il calcio camminato sia una cosa da pigri: il calcio camminato toglie al pallone l’ansia da prestazione, sostituendola con un mix esplosivo di precisione nel tocco e tanta autoironia. Non è un gioco di muscoli e velocità, ma di cervello (e un pizzico di malizia), strategia e, soprattutto, tanto ma tanto divertimento.

È pensato per gli Over 50, o comunque per tutti quei “ragazzini” di una certa età che si sentono ancora
ventenni, anche se le ginocchia non so no più quelle di una volta. L’obiettivo nel calcio camminato non è arrivare al traguardo con la coppa in mano e la lingua di fuori, ma godersi la compagnia, fare due tiri (camminando, sia chiaro!) e mantenere il corpo in movimento senza traumi. Insomma, il calcio camminato è l’alternativa inclusiva per chi vuole la magia del pallone senza i postumi da partita. Attenzione a non perdere il fischio di inizio!

NAZIONALE – Tran-Sport, un incubatore di soluzioni

Nel maggio scorso ha preso il via Tran-Sport, un’innovativa iniziativa lanciata da Uisp APS e finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Non si tratta di un semplice concorso, ma di un incubatore di soluzioni professionali e imprenditoriali con un obiettivo ambizioso: rendere lo sport davvero per tutti, nessuno escluso.
Tran-Sport intende valorizzare lo sport e la transizione sportiva come strumenti chiave per stimolare
l'”imprenditività”.

L’obiettivo è duplice: stimolare la nascita di nuove iniziative imprenditoriali e sviluppare
professionalità emergenti, ampliando così le opportunità di lavoro nel settore sportivo.
In questo quadro, lo sport non è visto solo come un’attività ricreativa, ma come una risorsa strategica per affrontare sfide sociali, ambientali ed economiche, contribuendo attivamente alla costruzione di comunità più resilienti, inclusive e sostenibili.
L’incubatore offre un servizio mirato allo sviluppo di nuove professioni e imprese sportive, per fornire soluzioni concrete ai problemi e ai bisogni specifici del Terzo Settore sportivo.
Hai un’idea innovativa per lo sport? C’è tempo per candidarsi fino al 20 luglio. Nel sito Uisp tutte le info.

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Pubblicato il 25 Giugno 2025
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