Luna piena al Castrum: oltre 600 persone per la notte di musica e stelle tra gli scavi di Castelseprio
Grande successo per l'evento che ha intrecciato in una calda serata cultura, natura e astronomia, regalando ai visitatori un’esperienza immersiva e indimenticabile sotto la luce della luna nel parco archeologico

Oltre 600 persone hanno partecipato venerdì 13 giugno all’ottava edizione di “Luna piena al Castrum“, una delle serate più affascinanti dell’estate, svoltasi nel suggestivo scenario del Parco archeologico di Castelseprio, sito Unesco Patrimonio dell’Umanità. Un evento che ha intrecciato in una calda serata cultura, natura e astronomia, regalando ai visitatori un’esperienza immersiva e indimenticabile sotto la luce della luna.
Un viaggio nella storia del Castrum con il nuovo direttore
La serata ha preso il via nel tardo pomeriggio con visite guidate gratuite al Parco archeologico condotte dall’archeologo Luca Polidoro, nuovo direttore del sito. I visitatori hanno potuto scoprire, attraverso le parole competenti e appassionate del direttore, la storia millenaria dell’antico castrum romano-longobardo e le particolarità della chiesa di Santa Maria foris portas. In particolare, grande interesse ha suscitato la narrazione intorno agli straordinari affreschi altomedievali custoditi nella piccola chiesa, testimonianza artistica di rilevanza internazionale.
Il parco tra note d’arpa e cieli stellati
Alle 21 il Parco si è animato con le incantevoli sonorità dell’HarpBeat Orchestra, che ha accompagnato il tramonto con un concerto di arpe. E quando il cielo si è fatto buio, è arrivato uno dei momenti più attesi: l’osservazione astronomica. Grazie alla collaborazione con la Cooperativa sociale AstroNatura, sono state allestite postazioni con telescopi e guide esperte per ammirare stelle, pianeti e la Luna in tutto il suo splendore.
Un evento sostenibile e condiviso
Ottima l’organizzazione della serata. Anche quest’anno l’evento si è contraddistinto per l’attenzione alla sostenibilità e all’accessibilità: la strada di accesso al Parco è stata chiusa al traffico e gli ospiti hanno potuto raggiungere il sito con una navetta gratuita che ha fatto la spola dal centro del paese al sito archeologico, e non è mancato chi ha voluto godersi una piacevole passeggiata nel verde per raggiungere il castrum. Inoltre 19.30, il Gruppo Alpini di Lonate Ceppino ha curato il punto ristoro, offrendo la possibilità di cenare nell’area davanti al punto accoglienza del parco archeologico.
“La Via Ritrovata”
“Luna piena al Castrum” è un’iniziativa promossa dalla Direzione regionale Musei Lombardia, dal Parco Archeologico e Antiquarium di Castelseprio, in collaborazione con il Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate, il Parco sovracomunale Rile-Tenore-Olona, il Comune di Castelseprio e la Cooperativa AstroNatura.
L’evento si inserisce nel progetto “La Via Ritrovata”, promosso da Parco Pineta, Istituto Oikos, FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano e Provincia di Varese, con il sostegno di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia. «Un progetto che sta suscitando molta attenzione in tutto il territorio, con la riapertura del collegamento che unisce gli scavi di Castelseprio al Monastero di Torba – spiega Mario Clerici, presidente del Parco Pineta – Una valorizzazione ulteriore di questo sito Unesco in un territorio sempre più apprezzato per la sua bellezza e la sua importanza storica». Alla serata hanno partecipato diversi sindaci dei comuni del territorio, e il senatore tradatese della Lega Stefano Candiani.

Il progetto mira alla riqualificazione, valorizzazione e fruizione del Parco Rile-Tenore Olona, che racchiude un patrimonio ambientale, artistico e archeologico significativo, tra appunto cui il sito UNESCO “Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774) Castelseprio Torba”. Tra le azioni previste il rispristino del collegamento sentieristico tra il Parco Archeologico di Castelseprio e il Monastero di Torba, la realizzazione di un nuovo percorso archeologico, il potenziamento delle connessioni ciclopedonali e la rifunzionalizzazione della ex scuola di Torba come polo informativo e culturale per la valle.
Gli interventi saranno finanziati con un contributo 1 milione e 100 mila euro da Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e Fondazione comunitaria del Varesotto.
Foto e video di Thomas Massara
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