Obiettivo Saronno: “Delusi dal risultato elettorale. Nessuna indicazione di voto per il ballottaggio”
"Il ritratto che esce da queste urne è quello di una città disillusa, con scarsa voglia di partecipare e che si rifugia nella certezza dei simboli di partito e di molti candidati da Prima Repubblica" dicono i referenti di Obiettivo Saronno

Tempo di analisi e di bilanci anche per Obiettivo Saronno, che aveva puntato molto su questo appuntamento elettorale ma non ha portato a casa il risultato sperato, arrivando terza e dunque esclusa dal ballottaggio.
«Ancora una volta vogliamo ringraziare i saronnesi che hanno confermato o riconfermato il loro voto per la nostra coalizione civica formata dalle tre liste Obiettivo Saronno, Saronno SiCura e Idea Futuro. Pur con la soddisfazione di aver ottenuto una percentuale maggiore del 2020 e comunque molto elevata per una coalizione puramente civica, in una città difficile ed atipica nel voto come Saronno, non possiamo nascondere la delusione per un risultato che è stato al di sotto delle nostre aspettative e dell’impegno richiesto dalla formazione di tre liste con 51 candidati», scrive in una nota la coalizione che aveva candidato come sindaca Novella Ciceroni.
La coalizione civica è stata scelta da 2275 cittadini, con una percentuale del 14,83%, bel lontana dai voti raccolti dal centrodestra di Azzi (arrivata al 43,29%) e dal Pd con le due civiche di appoggio (al 27,56%). Diversi i fattori che Obiettivo Saronno individua dietro il risultato elettorale non soddisfacente: «E’ doveroso da parte nostra fare un’analisi dei fattori che ci hanno sbarrato la strada verso il ballottaggio. Uno degli elementi che ci ha sfavorito è stata l’alta percentuale di astensionismo: non siamo riusciti a portare al voto quella parte di popolazione disillusa dalla politica anche a livello nazionale e che teoricamente avrebbe dovuto essere incentivata a votare le liste civiche locali. Pensiamo di aver proposto un programma amministrativo completo e stimolante, ricco di contenuti per la programmazione del futuro della città, che però non è arrivato ai cittadini a sufficienza, complice forse anche la brevità della campagna, che non ha permesso di far conoscere in modo convincente le nuove liste e far apprezzare i volti nuovi tra le candidature. Ci sarebbe piaciuto poter avere più tempo per essere capillarmente presenti sul territorio in ogni parte di Saronno, comunicando con chiarezza i nostri progetti per i diversi quartieri».
Non ha fatto centro nemmeno la lista dedicata ai giovani, “Idea Futuro“: «Rimane l’amarezza per una lista dedicata ai giovani che non ha raccolto quanto ha seminato e non è riuscita a far svoltare la bassa percentuale di votanti in questa fascia di età. La lista giovani è stata una scelta coraggiosa, ma non vincente e che richiederà da parte nostra più di qualche riflessione. Anche i recenti ricordi dell’amministrazione Airoldi, con le problematiche sulla sicurezza a lungo negate, la mancata trasparenza su molti argomenti, le politiche che hanno sfavorito le attività – quali gli ulteriori e repentini ampliamenti della Ztl, la guerra alle automobili e la riduzione continua dei parcheggi – hanno lasciato molti con l’amaro in bocca, convincendoli a virare nettamente verso la coalizione di centro destra, ritenuta opposta ed alternativa al centro sinistra. Il ritratto che esce da queste urne è quello di una città disillusa, con scarsa voglia di partecipare e che si rifugia nella certezza dei simboli di partito e di molti candidati da Prima Repubblica. Attualmente a Saronno non si vince senza partiti – come dimostrano le due coalizioni arrivate al ballottaggio, Azzi con i tre partiti di centro destra e Pagani con il PD. Il civismo sta vivendo un momento di stanchezza e di crisi e questo è un altro dato da cui ripartire e su cui fare considerazioni profonde. Le nostre riflessioni continueranno».
Novella Ciceroni e Obiettivo Saronno, infine, ribadiscono il no a qualunque apparentamento per il ballottaggio: «La corsa elettorale per Obiettivo Saronno termina qui, non ci saranno indicazioni di voto da parte nostra per il ballottaggio: invitiamo i nostri elettori a recarsi comunque alle urne, lasciando loro la decisione di procedere secondo coscienza. Come promesso ad inizio campagna elettorale – dopo aver vissuto dall’interno le dinamiche politiche che tengono questa città bloccata da decenni – non daremo il nostro appoggio ad uno dei due schieramenti per governare. Il voto dei cittadini ricevuto rimarrà al servizio della città, per dare un futuro al patrimonio politico, umano, culturale, sociale che è nato spontaneamente dal lavoro di squadra di questi mesi e che consegniamo a Saronno come un dono da coltivare nei prossimi anni. Noi ci saremo e niente di ciò che è stato seminato andrà perduto».
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