Il Movimento 5 Stelle parla di soluzione istituzionale della crisi a Saronno. “Magheggi da Prima Repubblica” ribatte la Lega
Resta animato il dibattito politico in città, dopo il consiglio comunale che ha respinto la mozione di sfiducia al sindaco Augusto Airoldi con l'astensione determinante del consigliere Giuseppe Calderazzo
Il dibattito politico a Saronno non si ferma dopo l’esito del Consiglio comunale di settimana scorsa che ha bocciato la mozione di sfiducia al sindaco presentata dalla minoranza. Determinante in aula l’astensione del consigliere indipendente ma vicino al Movimento 5 Stelle Giuseppe Calderazzo che ha negato all’opposizione il voto necessario per far passare la mozione.
Nel fine settimana un botta e risposta tra il Movimento Cinque Stelle e la Lega di Saronno.
M5S: “Soluzione istituzionale per il bene della città”
«Abbiamo ascoltato e letto fiumi di parole, negli ultimi giorni, sulla vicenda della mozione di sfiducia al sindaco presentata dal centrodestra saronnese – scrivono in un documento Calderazzo e la segreteria provinciale del Movimento 5 Stelle – A noi, più che le parole, importa analizzare i fatti. E i fatti dicono, in primo luogo, che la mozione è stata respinta, e che la Lega dovrà aspettare ancora un po’ prima di poter concorrere di nuovo all’ambita poltrona di primo cittadino. In secondo luogo, che le inaspettate dimissioni del presidente del consiglio comunale, che ringraziamo per il lavoro svolto a favore della città, hanno aperto uno scenario politico differente, e del quale occorre tener conto per qualsiasi ragionamento politico che guardi avanti. Proprio perché a noi interessa guardare avanti – e non indietro – siamo interessati ad una soluzione istituzionale dell’attuale crisi, che, a partire dall’elezione del prossimo presidente del consiglio comunale, guardi ad un orizzonte di fine consiliatura senza ulteriori scossoni. Soluzione che, senza comprendere cooptazioni nell’attuale maggioranza, possa concorrere ad un più ampio ragionamento di prospettiva. Nell’interesse, anzitutto, delle cittadine e dei cittadini saronnesi, il cui giusto desiderio è quello di avere una città ben amministrata».
Lega: “Mossa strategica che sa divecchia politica”
«Calderazzo propone la creazione di una “maggioranza istituzionale”, un accordo di ampio respiro che eviterebbe il ricorso alle elezioni – ribatte la segretaria della Lega – Una soluzione che, secondo il consigliere, sarebbe nell’interesse dei cittadini. Tuttavia, questo ragionamento appare come una mossa strategica mirata non tanto a tutelare la città, quanto a mantenere in vita un’amministrazione che avrebbe probabilmente già perso il consenso dell’elettorato e a far guadagnare un posto al sole per il Movimento 5 Stelle. La recente mozione di sfiducia contro il sindaco Augusto Airoldi, proposta dall’opposizione, avrebbe potuto rappresentare l’occasione per un vero rinnovamento e per ridare voce agli elettori. Tuttavia, Giuseppe Calderazzo, consigliere indipendente ma membro del M5S, ha scelto di astenersi, evitando che la mozione ottenesse la maggioranza necessaria per far cadere il sindaco. In questo modo, il M5S ha di fatto impedito alla cittadinanza di tornare alle urne, consolidando una situazione politica già instabile e mantenendo l’attuale giunta in carica. Questa strategia ricorda proprio quei “magheggi” che il M5S ha a lungo condannato. Anziché proporre un ritorno alle urne e permettere ai cittadini di esprimersi, il M5S di Saronno sembra intenzionato a mantenere un controllo indiretto sul governo locale, stringendo alleanze e patti trasversali per rafforzare la posizione del sindaco Airoldi. Una manovra che sa di vecchia politica e che non rispetta il principio democratico del confronto elettorale».
Con Saronno Lista Civica: “Innanzitutto il rispetto del regolamento”
Il capogruppo di Con Saronno Lista Civica (ex presidente del Consiglio comunale) Pierluigi Gilli, interviene e sulla posizione del Movimento 5Stelle invoca il rispetto del regolamento: «Leggo che un movimento politico invoca una soluzione “istituzionale” alla difficoltosa situazione del Consiglio comunale saronnese, in cui non vi sarebbe una chiara maggioranza. L’uso dell’aggettivo “istituzionale” appare alquanto singolare da parte di una forza politica tuttora non presente tra i gruppi consiliari, perché non ha avuto alcun eletto nella competizione elettorale del 2020, quando non ha raggiunto la soglia minima di voti per ottenere un seggio. L’attuale regolamento del Consiglio comunale non riconosce la possibilità di costituire un gruppo consiliare autonomo a consiglieri che si dimettano dal gruppo consiliare in cui sono stati eletti. Ritengo quindi contraddittorio e ben poco “istituzionale” ignorare volutamente una norma vigente e precorrere eventuali, future modifiche normative. Le norme, piacciano o meno, devono essere rispettate da tutti, altrimenti si passerebbe all’arbitrio, all’anarchia, alla prepotenza. Se questo è l’inizio, mi preoccupa il prosieguo. Continuo, peraltro, a credere fermamente che le Istituzioni non possano essere piegate a seconda delle pretese e delle convenienze del momento. Non si tratta di formalismo, ma di legalità e legittimità».
Azione Saronno: “Necessario cambiare rotta”
Azione Saronno esprime preoccupazione per “l’ulteriore cambiamento negli equilibri politici del consiglio: «Come Azione Saronno esprimiamo una certa preoccupazione. Stiamo assistendo alla nascita di una nuova maggioranza sotto il ricatto del Movimento Cinque Stelle? L’ennesima formazione priva di unità programmatica e tenuta insieme unicamente dal desiderio di governare e di impedire agli altri di farlo. Nasce a un anno e mezzo dalle elezioni senza un credibile indirizzo politico su temi cruciali per la città, come è stato sin dalla genesi della maggioranza sinistra-OS. In città ci sono cantieri aperti come Isotta e temi come la sicurezza e il PGT che meritano forza, serietà e attenzione, ma temiamo che diventare dipendenti da una formazione politica di stampo populista, come fu a suo tempo Obiettivo Saronno, possa solo far perdere tempo alla città. Per questo, come Azione continuiamo a ribadire con forza che sia necessario cambiare rotta per tornare a far crescere Saronno».
La mozione di sfiducia non passa, il sindaco Airoldi resta alla guida di Saronno
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.