Nei giorni 24 e 28 novembre, le quinte dell’Istituto Tecnico “Gino Zappa” di Saronno hanno partecipato ad incontri che avevano lo scopo di presentare loro la rivoluzionaria figura di don Milani. L’iniziativa, proposta dal Dipartimento di Lettere, ha visto la partecipazione di Giuseppe Nigro e Giuseppe Uboldi, già insegnati rispettivamente di Lettere e di Storia e Filosofia in diverse scuole saronnesi ed ancora attivi animatori di numerose iniziative culturali a livello cittadino.

A cento anni dalla nascita del prete fiorentino, l’attività si proponeva di portare all’attenzione delle nuove generazioni la sua idea di un’educazione veramente democratica, che guardi con attenzione e rispetto anche (e soprattutto) ai più umili. Inoltre, osservare il suo zelo educativo, anche in situazioni di estremo disagio socio-economico, ha permesso agli studenti di oggi di guardare all’opportunità data loro di studiare e avere un’educazione con gratitudine: tanti si sono sentiti stimolati a non sprecare una simile occasione.

Guardare a don Milani non ha portato solo a queste buone considerazioni, ma anche a dibattiti su quali siano oggi i metodi più efficaci d’insegnamento, sulla capacità o meno della scuola di essere davvero inclusiva, sull’effettiva responsabilità del suo abbassamento di livello, su chi siano oggi gli “ultimi” di cui lui spesso lui parlava nelle sue lettere.

Insomma, un prete educatore che anche oggi accende discussioni e con cui vale la pena confrontarsi con spirito critico, ottenere il quale, nei giovani, era uno dei traguardi a cui la sua missione più ambiva.