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Cislago saluta don Francesco Marrazzo e dà il benvenuto a don Matteo Lozza

Don Francesco lascerà la parrocchia il prossimo 15 luglio, dopo otto anni passati nella comunità cislaghese. Al suo posto è arrivano don Matteo Lozza, ordinato sacerdote lo scorso 10 giugno

Don Cislago

Passaggio del testimone nella parrocchia Santa Maria Assunta di Cislago tra don Francesco Marrazzo e don Matteo Lozza nel ruolo di vice parroco. Don Francesco lascerà infatti la parrocchia il prossimo 15 luglio, dopo otto anni nella comunità cislaghese. Al suo posto subentrerà don Matteo, arrivato in parrocchia lunedì e ordinato sacerdote lo scorso 10 giugno.

Arrivato a Cislago nel 2015 dopo aver completato il suo percorso al seminario di Venegono Inferiore, don Francesco ha vissuto questi anni a stretto contatto soprattutto con la parte più giovane della comunità parrocchiale, essendosi occupato dell’oratorio e della pastorale giovanile. Si appresta ora a partire per la Calabria, sua terra di origine.

Don Francesco, come descriveresti la comunità di Cislago? La parrocchia riesce ancora ad essere un centro aggregatore? «È una comunità vivace e la parrocchia è un punto di riferimento per tutti, non solo per i ragazzi, ma anche per le persone adulte».

Come hai vissuto questi otto anni? «È stata un’esperienza bellissima, Cislago è un paese davvero accogliente, con persone disponibili anche a mettersi in gioco. Questo cammino di otto anni per me è stato positivo. Non nascondo il dispiacere di andare, ma è chiaro che bisogna andare perché siamo destinati ad una parrocchia solo per un certo periodo. Ho vissuto insieme a loro esperienze molto belle che porterò sempre con me. Mi auguro che anche don Matteo possa vivere questi anni di inizio ministero in modo altrettanto positivo».

La cosa più bella che porti via da Cislago? «L’esserci delle persone, il lasciarsi coinvolgere facilmente nei progetti».

Quale credi che sia il bisogno più grande delle nuove generazioni? «Credo sia quello di fare esperienze di vita comune. È quindi importante offrire loro la possibilità di stare insieme e di vivere esperienze profonde e significative».

Un saluto alla comunità? «Saluto la comunità dicendo grazie per il bene ricevuto e per l’affetto che ho sentito in questi anni. Grazie anche per il cammino fatto insieme».

A continuare nella cura dei più giovani della comunità sarà quindi don Matteo Lozza, 29 anni, originario di Cantalupo di Cerro Maggiore e che a Cislago inizierà il proprio ministero.

Don Matteo, cosa speri di trovare in questa comunità? «Quello che spero di trovare, che è già quello che sto vedendo in questi giorni, è la presenza fisica delle persone, la partecipazione e anche desiderio di lasciarsi coinvolgere. Credo che sia la cosa più bella per poter iniziare con il piede giusto e per proseguire nel percorso che è già stato avviato negli anni addietro».

Valentina Rizzo
valentina.rizzo@varesenews.it
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Pubblicato il 28 Giugno 2023
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