Sempre più aspiranti investitori trovano nel conto demo un alleato insostituibile per fare pratica in totale sicurezza: se è vero che la ricerca del broker online deve basarsi sulla visibilità di certificazioni ufficiali quali la Cysec o la regolamentazione Consob, è anche vero che poter testare le piattaforme di trading è forse il passo successivo al fine di scegliere quella che più si avvicina alle proprie, specifiche esigenze. Si possono così mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti, testare nuove strategie, verificare cosa abbia da offrire un broker piuttosto che un altro e orientarsi prima di passare agli investimenti reali.

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Le caratteristiche di base di un conto demo

Tra i migliori conti demo ci sono sicuramente quelli di e-Toro, LiquidityX, XTB o Trade.com. Sono tutti broker certificati che propongono un conto demo con il quale fare pratica. Non solo, in molti casi, sono le piattaforme stesse a offrire all’investitore i corsi formativi, in forma di documenti pdf, video o persino webinar: sono corsi gratuiti, nella stragrande maggioranza dei casi, proprio perché volti alla pratica e quindi realizzati con un linguaggio semplice che può consentire al trader di “allenarsi” con il conto virutale in tempi relativamente brevi.

Un conto demo non utilizza soldi veri ed è anch’esso quasi sempre a costo zero. Tuttavia, vi sono broker che richiedono un minimo di deposito iniziale, che potrà comunque essere impiegato successivamente per gli investimenti reali. In linea generale, un conto virtuale ben realizzato può simularne in maniera efficace uno vero, ma molti esperti sono concordi nel suggerire di tentare comunque il trading classico quando si sia acquisita sufficiente fiducia, così da avere riscontri realistici.

Anche quando si passa all’azione, comunque, il conto demo rappresenta una risorsa non solo per chi si trova alle prime armi, ma anche per gli investitori più navigati, che magari vogliono provare nuove strategie senza rischi.

Cosa fare con un conto demo

Grazie al conto demo si può persino fare trading automatico virtuale: il copy trading, in effetti, consente agli investitori di individuare, tra quelli proposti dal broker, i popular investor più interessanti da cui copiare le mosse, imparando da loro e magari avendo anche qualche chance in più di successo. Ovviamente, nel conto demo quest’ultimo passaggio non avviene, ma si può comunque trasformare in un momento didattico che può far acquisire padronanza con questa particolare strategia.

Così come anche con i CFD, o contratti per differenza. Grazie ai conti demo, gli investitori possono tentare di cogliere le previsioni corrette del trend sul mercato di numerosi asset a scelta fra criptovalute, moneta classica, azioni o beni primari. Nei conti reali, tali previsioni possono trovare un ottimo supporto nei segnali di trading che spesso i broker inseriscono nelle loro piattaforme, per avere un quadro completo delle statistiche di mercato del momento. In ogni caso, anche in demo, se la previsione fatta si rivelerà corretta, si avranno vantaggi sia che si colga la posizione long, ovvero in risalita, oppure short, o in perdita.

Il conto demo molto spesso non ha limiti temporali e, già in fase di registrazione, il broker prevede una buona somma di denaro virtuale da “investire”. Ciò significa che si può fare pratica per tutto il tempo necessario e tornare su alcuni aspetti anche in un secondo momento, magari per valutare il mercato del Forex, che è quello dello scambio di moneta in favore della più forte, degli ETF, che sono fondi passivi d’investimento, e con asset diversi da quelli utilizzati fino a quel momento.

Se la piattaforma si rivela particolarmente user friendly, ha persino un’app dedicata, offre asset diversificati e anche un conto demo, può quindi essere un buon punto di partenza.