Con l’intensificarsi del turismo, sul Lago di Como (foto di repertorio) crescono anche i controlli da parte della Guardia di Finanza attraverso il Reparto Operativo Aeronavale. È quanto accaduto nel corso delle recenti festività pasquali quando le Fiamme Gialle della città lariana hanno aumentato l’azione di prevenzione e contrasto alle condotte illecite sul lago.

I militari hanno operato sulle acque interne prospicienti i comuni rivieraschi delle provincie di Como, Lecco e Sondrio, controllando in tutto 25 imbarcazioni (sia private sia di attività commerciali quali NCC o a noleggio) rilevando sette irregolarità per violazioni al Codice della Nautica da Diporto e a quello della Navigazione.

Le infrazioni più frequenti sul lago riguardano la mancata conoscenza delle norme di sicurezza che regolano la navigazione interna, soprattutto da parte di chi si mette ai comandi di scafi che non richiedono alcuna patente; altre infrazioni derivano dalla mancanza dei documenti di bordo, dall’assenza o dall’incompleta compilazione dei previsti contratti per l’utilizzo commerciale delle unità da diporto, dalla mancanza di assicurazione, dall’assenza dei mezzi di salvataggio e delle dotazioni di sicurezza prescritte. Infine c’è il noleggio abusivo: l’utilizzo di unità da diporto per attività diverse da quelle cui sono adibite.

L’attività svolta dalla GdF si inserisce anche nel più ampio dispositivo predisposto sul Lago di Como in ambito prefettizio per intensificare l’attività di vigilanza, in particolare nei fine settimana e durante i periodi di festa, sulle unità navali e sulle attività commerciali legate al settore della nautica da diporto. Questo sia nell’ottica della sicurezza per le persone, sia sotto l’aspetto della tutela della navigazione e degli operatori commerciali che svolgono correttamente la propria attività.