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Blanco spacca tutto? “A Casa di Marta proponiamo ai giovani un modello diverso di felicità”

La Fondazione di via Petrarca propone uno spunto di riflessione su quanto accaduto ieri in diretta su Rai1, durante la prima serata del Festival di Sanremo: "A Casa di Marta siamo testimoni di diverse modalità per trovare una risposta di felicità e di divertimento"

Generico 06 Feb 2023

È la scenata del cantante Blanco che ha distrutto gli arredi del palco per via di un problema tecnico durante la sua esibizione il momento certamente più commentato e discusso della prima serata del Festival della canzone italiana, seguito ieri da 10 milioni 757 mila spettatori. «Non sentivo bene in cuffia e allora ho voluto comunque divertiti, la cosa bella della musica è divertirsi» si è giustificato il 20enne con il conduttore dello show Amadeus.

Tra i moltissimi commenti che hanno fatto seguito all’episodio, c’è quello della presidente di Casa di Marta, Francesca Volontè, che ha provato a dare uno spunto di riflessione su quanto accaduto. «Da una parte vedi una società che sta proponendo dei modelli di affermazione di questi ragazzi quantomeno discutibili. Se questi ragazzi hanno davvero dentro un desiderio di felicità, è così che trovano una risposta?». «Noi stiamo facendo un altro tipo di proposta ai giovani – aggiunge -, partendo sempre da un desiderio che c’è dentro questi ragazzi. Siamo testimoni di diverse modalità per trovare una risposta di felicità e di divertimento».

Un modello che la Fondazione Casa di Marta porta avanti dal 2016, anno di inaugurazione dello stabile di sette piani che gestisce in via Petrarca e che oggi ospita numerose associazioni che offrono diversi servizi caritativi e attività sociali: dalla risposta al bisogno alimentare, al servizio di aiuto compiti, dal servizio docce al supporto a donne vittime di violenza di genere, con Rete Rosa Onlus.

Generico 06 Feb 2023

Uno dei progetti più recenti avviati dalla Fondazione è “Edu.CA”, che coinvolge decine di scuole tra il Varesotto, il Milanese e il Comasco. Il progetto prevede per le classi delle primarie la raccolta di beni alimentari da donare poi ad associazioni caritatevoli, mentre per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado visite e laboratori all’interno di Casa di Marta, con momenti di riflessione e di ascolto dei volontari impegnati in Casa di Marta. «A breve partiranno anche i Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO), per dare la possibilità ai ragazzi delle scuole superiori di vivere da vicini un’esperienza legata al volontariato» aggiunge Volontè.

Sono i volontari la forza motrice dell’Emporio della Solidarietà di Saronno

Forza silente ma indispensabile per il funzionamento delle associazioni che operano all’interno di Casa di Marta sono i volontari che ruotano attorno a questo grande progetto: a fine 2022 eravamo andati a conoscere i volontari dell’Emporio della Solidarietà, gestito dalla cooperativa Intrecci. Tra di loro, una ventina circa, ci sono volontari delle età più diverse, dalla persona di 80 anni al giovane 18enne (qui l’articolo).

Valentina Rizzo
valentina.rizzo@varesenews.it
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Pubblicato il 08 Febbraio 2023
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