Le station di Origgio, Buccinasco, Burago, Pioltello, Toffetti e Mezzate sono state ferme per due ore nella mattinata di mercoledì 15 giugno. I drivers e le drivers in presidio chiedono infatti risposte alle organizzazioni datoriali e ad Amazon.

Emanuele Barosselli Segretario Merci della Filt Cgil Milano Lombardia spiega «in una filiera che ha fatto della flessibilità nell’utilizzo dei lavoratori il suo punto di forza, la Filt Lombardia ha deciso di mettere in campo nuove forme di protesta “flessibili”. Un primo pacchetto di 24 ore di sciopero che saranno articolate su più giornate e con modalità che saranno decise dai lavoratori in ogni station e in ognuna delle 26 aziende in appalto ad Amazon in Lombardia».

Le rivendicazioni dei drivers riguardano: il Pdr 2021 da erogare come precedentemente concordato, il Pdr 2022 su cui contrattare parametri chiari per i mesi futuri e per recuperare quelli già passati senza risposte  dall’azienda, maggiorazioni del 15% sui turni flessibili dei part time, tutele in fase di carico.

Roberto Ferrara, funzionario  Filt Cgil Milano Lombardia, dichiara «è soltanto l’inizio di un percorso di mobilitazione che sicuramente non finisce oggi e finirà soltanto quando l’associazione datoriale si dirà disponibile a rispettare quanto pattuito precedentemente e a trattare su tutti i punti».

Domani dalle ore 9 lo sciopero potrebbe riguardare anche le station di Brescia.