Quantcast

“Perché non fare di Saronno una città viva, aperta all’arte e alla cultura?”

La provocazione arriva da Gian Paolo Terrone, animatore di diverse iniziative di aggregazione e ambasciatore dell’utopistica Repubblica di Uzupis

Varie

Una Saronno più viva, aperta all’arte e agli artisti, che porti quadri, musica e idee fuori dai musei, per le vie della città.

Un’idea che corre sui social e fa sognare chi ama questo tipo di espressioni artistiche e manifestazioni. L’ha lanciata Gian Paolo Terrone, animatore di diverse iniziative di aggregazione, insignito della benemerenza civica della Ciocchina nel 1995 e ambasciatore dell’utopistica Repubblica di Uzupis, sede di Saronno.

Lo fa proponendo l’esempio di quanto avviene a Uzupis (nella foto), all’interno dell’area metropolitana della città di Vilnius, la capitale della Repubblica Lituana: proposte concrete, che dai social potrebbero prendere vita e dare vigore e nuova linfa alla vita cittadina con eventi, momenti e vitalità.

«Arte ed Artisti fuori dai musei. Ad UŽUPIS gli Artisti lasciano un segno della propria arte in una galleria permanente all’aperto, alla vista di tutti: infondo l’Arte nasce per essere alla portata di tutti e non solo per paganti un biglietto o per l’acquisto dell’opera che poi nasconde alla vista pubblica tenendosela in casa propria – spiega Terrone -. Qui, tutte le opere sono numerate ed esiste un librettino omaggio (all’Ente del Turismo) aggiornato che riporta tutte le notizie sull’Autore … ” … artista dilettante, artista di notorietà locale, artista riconosciuto a livello internazionale, … tutti insieme, tutti con una visibilità pubblica. Un’attrattiva turistica come ad Alassio, a Laigueglia ed in tantissimi altri luoghi ci sono “piastrelle”, per citare altre località come esempio. Alla municipalità di Saronno non interessa? Non è possibile? Non è fattibile? Già proposta e mai adottata dalle amministrazioni. Mah? Misteriosi misteri della vita».

«Provate ad immaginarvi una Saronno con la via dei musicisti, la via dei poeti, la via dei romanzieri saronnesi, la via degli autori saronnesi Hip Pop, la via dei fotografi saronnesi, la via dei pittori saronnesi, la via dei ceramisti saronnesi e via così con tante altre vie come la via dei “grandi eventi storici”, la via dei cittadini benemeriti della Ciocchina, dei Parroci e dei Sindaci – prosegue Terrone -. Tantissime vie colorate ed unite da un fil Rouge di piastrelle dedicate ai tantissimi saronnesi fattivi. Provate ad immaginarvi una Saronno, città in cui esistono oltre 270 associazioni meritevoli per il loro fare specifico, di invitarle a far adottare loro 5 (diconsi cinque) piastrelle per ricordare 5 dei loro soci altamente meritevoli nel loro campo specifico. Potremmo facilmente avere ben oltre 1.000 piastrelle 20X20 cm. colorate e dedicate per decorare con una bordura particolare la Zona Pedonale o il limitare del marciapiede di corso Italia (ad esempio). Provate ad immaginarvi di abbinare un evento specifico serale (dalle ore 21.00 alle 22.00) a ciascuna messa in opera delle piastrelle: avremmo minimo 250 occasioni di eventi dopocena nell’arco dell’anno a cura delle associazioni. La città torna a vivere anche di sera anche senza salamelle, birra e musica rock. Si generano motivi d’incontro senza generare grande disturbo a quella parte della comunità che adora la tranquillità serale. C’è solo da chiedersi e rispondersi se la Città la vorremmo WiWa&WiWace (slogan caro a Gian Paolo Terrone, più volte rilanciato negli anni) ma non chiassosa oppure va bene così silenziosa e dormiente. L’idea c’è, è sul piatto, metterla in pratica o passare ad altro sta agli amministratori, non a me».

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
Noi della redazione di Saronnonews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.
Pubblicato il 05 Aprile 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore