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Ad Uboldo la riparazione del pick-up della Protezione civile ha fatto molto discutere

Un debito fuori bilancio da 7.415 euro per un intervento di riparazione sul veicolo di proprietà della Protezione civile comunale ha fatto scontrare maggioranza e minoranza. Il sindaco: "Abbiamo inviato tutto alla Corte dei Conti, se qualcuno ha sbagliato pagherà"

Generica 2020

Un debito fuori bilancio da 7.415 euro per una riparazione che non è ben chiaro chi abbia commissionato, su un mezzo della protezione civile di 11 anni.

È il motivo per il quale negli ultimi mesi ad Uboldo si è discusso molto del pick-up della Protezione civile comunale (il Mahindra nella foto di copertina), che la scorsa estate è stato oggetto di un intervento di riparazione, effettuata però senza rispettare il procedimento al quale i Comuni sono vincolati per l’effettuazione di spese, così come previsto dall’articolo 191 del Testo Unico degli Enti Locali.

Una riparazione eseguita “all’insaputa del responsabile dell’ufficio comunale competente afferente all’area amministrativa” – così come si legge nella delibera di riconoscimento del debito fuori bilancio, approvata dalla maggioranza durante il Consiglio comunale dello scorso 30 settembre.

Oltre al Consiglio comunale di settembre, se ne è discusso anche nella seduta del 14 gennaio, durante la trattazione dell’interrogazione consiliare presentata sulla vicenda dai gruppi di minoranza Uboldo al Centro, Uniti x Uboldo e Per Uboldo – Colombo Sindaco.

I consiglieri di minoranza  hanno sollevato dubbi sulla legittimità delle modalità adottate per la sistemazione del mezzo, chiedendo a più riprese all’amministrazione comunale cosa fosse accaduto al veicolo e chi avesse commissionato la sua riparazione.

Oltre alle questioni di metodo, nell’interrogazione le minoranze hanno anche chiesto alla Giunta se fossero state fatte le dovute considerazioni sui vantaggi e gli svantaggi di spendere oltre 7 mila euro per sistemare un mezzo acquistato nel 2010 alla cifra di 18.604 euro.

«Non c’è stato nessun incidente» ha sottolineato il sindaco Luigi Clerici nel recente Consiglio comunale, spiegando che il mezzo perdeva olio ed è quindi stato oggetto di una manutenzione generale, che in passato non era mai stata fatta. Il primo cittadino ha inoltre sottolineato che la riparazione è frutto di una valutazione discrezionale, «comprarne uno nuovo costava 37 mila euro, abbiamo deciso che quel mezzo, per l’attività che fa e per i pochi chilometri che ha, poteva benissimo andare avanti». Clerici ha poi aggiunto: «La delibera di riconoscimento del debito fuori bilancio è stata regolarmente adottata e trasmessa anche alla Corte dei Conti per gli adempimenti di competenza, dunque ogni altra considerazione appare avulsa dal contesto politico che interessi questo Consiglio comunale».

Alle accuse delle minoranze di raccontare mezze verità e di nascondere “segreti di pulcinella”, il sindaco ha risposto seccamente: «Non ci siamo nascosti, abbiamo inviato tutto alla Corte dei Conti, se qualcuno ha sbagliato pagherà». 

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 18 Gennaio 2022
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