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Ultime 50.000 prenotazioni all’hub di Malpensafiere che a ottobre dovrebbe chiudere

Agende tutte piene in agosto che vedrà rallentare il ritmo tra il 13 e il 23. Slot liberi destinati soprattutto a giovani e giovanissimi. E sulla terza dose la discussione è aperta

L’hub di Malpensafiere prepara le agende che chiuderanno la più grande operazione di sanità pubblica della storia. Ancora 50.000 slot liberi per completare il suo obiettivo: raggiungere l’immunità di comunità. 

« Abbiamo già fatto 400.000 vaccinazioni  – spiega il direttore socio sanitario dell’ASST Valle Olona Marino Dell’Acqua – A settembre raggiungeremo il mezzo milione di dosi somministrate. È stato un lavoro impegnativo che ha richiesto grande coordinamento e la collaborazione di moltissime persone. Qui hanno lavorato 80 tra medici di medicina generale, medici in pensione, medici volontari. Uno sforzo collettivo che ha visto in prima fila anche la Protezione Civile e i tanti volontari, essenziali per superare alcune criticità legate ai momenti di sovraffollamento».

Il ritmo dell’hub, sorto all’interno della struttura di PromoVarese e della Camera di Commercio, raggiunge i 500 vaccini orari nelle 30 linee attivate nel maggio scorso e mai chiuse. Dopo un luglio meno intenso, agosto riparte di slancio fino al 13 per poi allentare a cavallo di ferragosto e riprendere a pieno ritmo dal 23 quando saranno convocati soprattutto gli studenti della fascia 12 – 19 anni: « Stiamo studiando iniziative ad hoc per coinvolgere i ragazzi – spiega il dottor Dell’Acqua – è essenziale che aderiscano alla proposta vaccinale per poter tornare a scuola, in presenza e in sicurezza. Con il contributo del proprio pediatria e dei nostri medici, possiamo chiarire ogni dubbio o perplessità dei genitori».

La Lombardia corre sul fronte vaccinale, il traguardo dell’immunità di comunità è a portata di mano. Il riflesso sulla pandemia si vede: nonostante i numeri tornino a salire perchè il virus circola e l’allentamento delle misure di precauzione favoriscono questa circolazione, negli ospedali l’occupazione dei letti di degenti positivi è lenta: « Nella nostra azienda – spiega il direttore socio sanitario – la quasi totalità dei ricoverati ha scoperto di essere positivo quando ha fatto il tampone all’ingresso in ospedale per altri motivi. Nessuno è assistito meccanicamente con la respirazione e questo è indubbiamente un risultato confortante».

hub MalpensaFiere

Con un ritmo di 4500 vaccini al giorno e punte di 500 dosi ogni ora, l’hub di Malpensa è diventato il punto di riferimento per il territorio del basso Varesotto: « Abbiamo avuto la riprova quando abbiamo dedicato dei giorni ad accesso libero per i bambini e ragazzini che dovevano completare il ciclo delle vaccinazioni obbligatorie e facoltative. Sono arrivati circa in mille per i richiami, un’attività che, di solito, ci richiede sei mesi di tempo».

Dal prossimo mese di settembre, l’hub si ridurrà, tornando nel solo padiglione 3, assegnato all’origine a cui poi era aggiunto il 2 per poter organizzare l’accoglienza: « Il ritmo del lavoro sarà meno intenso, ma noi continua mantenere attive tutte le postazioni perché abbiamo costruito percorsi differenti a seconda dei 4 vaccini ( attualmente scesi 3 perché Janssen viene fatto all’ospedale di Gallarate). Stiamo disegnando i nuovi percorsi interni per gestire il flusso nel mese di settembre, quando concentreremo tutta l’attività in un padiglione».

A fine settembre l’hub vaccinale verrà smantellato? « Stiamo ragionando con i responsabili della Camera di Commercio. – spiega il dottor Dell’Acqua – In attesa di indicazioni future su come proseguirà questa campagna, se ci sarà o meno la terza dose, se il canale delle aziende ( che verrà incaricato insieme a farmacie e medici di medicina generale) avrà bisogno di uno spazio esterno, decideremo se e come proseguire. Certo, nell’immaginario collettivo Malpensafiere è il centro vaccinale per cui occorrerà riflettere bene se chiudere e spostarsi. Non ci sono nemmeno alternative dato che in ospedale non si può fare una campagna vaccinale: a quel punto sarebbe meglio restare qui, anche per non dover smobilitare e ricostruire quanto abbiamo realizzato in quest’area».

Le agende dell’ASST Valle Olona, dunque, sono pressoché esaurite fino alla fine di agosto, ma rimangono da coprire le due settimane di settembre, a disposizione 50.000 slot : « Io raccomando a tutti di prenotarsi. Abbiamo messo a disposizione un indirizzo email : vaccinazioni.covid@asst-valleolona.it a cui porre tutte le domande del caso. È un sistema diretto, a cui diamo risposta nel giro di un paio di giorni. Ormai stiamo per raggiungere la copertura vaccinale prevista: la fascia più a rischio è vaccinata in percentuale molto elevata, nelle RSA sono tutti vaccinati. Se arriviamo anche a garantire gli ambienti scolastici, ridurremo ulteriormente al virus le possibilità di propagarsi. Mi immagino che, a settembre, ci sarà un aumento di positivi ma, grazie ai vaccini, mi auguro che non saremo più in emergenza».  

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it
Sono una redattrice anziana, protagonista della grande crescita di questa testata. La nostra forza sono i lettori a cui chiediamo un patto di alleanza per continuare a crescere insieme.
Pubblicato il 04 Agosto 2021
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