Uboldo, il Comune mette a disposizione 52 mila euro per i centri estivi
È quanto è stato deciso dall'amministrazione comunale di Uboldo e deliberato dal Consiglio comunale di mercoledì 30 giugno all'unanimità, creando un fondo ad hoc di 52 mila euro per supportare le rette a carico delle famiglie
Se ne è discusso durante il Consiglio comunale di mercoledì 30 giugno (foto di copertina di archivio), quando i consiglieri di minoranza e maggioranza hanno approvato all’unanimità la variazione al bilancio di previsione 2021-2023. Una variazione che per i centri estivi organizzati dalle diverse associazioni del paese, sei in totale, ha previsto la creazione di un capitolo di bilancio di 52 mila euro per supportare le rette a carico delle famiglie.
L’assessore al Bilancio del Comune di Uboldo Viviana Radrizzani ha spiegato che per praticità le risorse verranno erogate direttamente agli enti promotori dei centri estivi, che a loro volta effettueranno uno sconto o un rimborso sulla retta settimanale.
L’ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 30 GIUGNO
«Abbiamo sempre ritenuto molto importante ampliare l’apprendimento e l’integrazione dei nostri ragazzi soprattutto nei mesi estivi e ancora di più quest’anno in cui le scuole sono dovute rimanere chiuse in alcuni periodi a causa del covid – ha commentato l’assessore Radrizzani -. Abbiamo la fortuna di avere più centri estivi, che ricoprono varie fasce di età e soprattuto un arco temporale molto esteso: alcuni hanno iniziato subito dopo la fine delle scuole, altri termineranno a settembre con l’inizio della scuola».
Il contributo comunale permetterà uno sconto o un rimborso del 50% della retta fino ad un massimo di 40 euro settimanali per coloro che parteciperanno tutta la giornata e fino ad un massimo di 25 euro per coloro che faranno il part-time. Per le famiglie dei ragazzi fragili è prevista una compartecipazione settimanale di 200 euro, a fronte della presentazione di documentazione idonea, che verranno erogati direttamente alla famiglia.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI MERCOLEDÌ 30 GIUGNO
Durante la discussione i consiglieri di minoranza hanno criticato le modalità comunicative alla cittadinanza e le tempistiche del provvedimento, approvato il 30 giugno. Ritardo avvenuto per «questioni burocratiche», ha spiegato l’assessore Radrizzani. Il sindaco ha comunque precisato che il provvedimento è retroattivo.
«Il 7 di giugno la nostra dirigente ha sollecitato i centri estivi di mandare il progetto, i costi e il numero dei partecipanti, ha risposto solo l’oratorio – ha sottolineato il sindaco Luigi Clerici -. All’8 di giugno non sapevamo ancora quali erano i numeri per poter stanziare una cifra, quindi ad un certo punto vista la grande partecipazione abbiamo più che raddoppiato l’impegno di spesa rispetto all’anno scorso, in aggiunta abbiamo voluto andare incontro alle famiglie che hanno bambini fragili. Lo sforzo è notevole, dai 5 mila euro del 2018 arrivare ai 50 mila euro. La nostra intenzione era fare uscire questi bambini dopo un anno di lockdown».
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