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Due comunità preoccupate per le tensioni nella scuola: la dirigente regionale incontrerà i sindaci di Venegono

I sindaci di Venegono Superiore eInferiore incontreranno entro fine mese la dirigente dell'Ufficio scolastico regionale per chiedere che si faccia chiarezza sulla situazione dell'Istituto comprensivo

Venegono - Protesta dei genitori per la scuola

Sindaci in campo sulla delicata situazione che si sta registrando nelle scuole di Venegono Superiore e Inferiore, per un forte contrasto tra parte delle famiglie e dei docenti e il dirigente scolastico D’Angelo.

La presenza del sindaco di Venegono Inferiore Mattia Premazzi (nella foto) e del suo collega di Venegono Superiore Ambrogio Crespi alla protesta dei genitori di giovedì scorso non è stata casuale, ma il simbolo di una situazione che le due comunità stanno vivendo con particolare preoccupazione e che i sindaci hanno fatto propria, chiedendo che venga affrontata nelle opportune sedi, ovvero dalle istituzioni scolastiche che hanno la competenza e il ruolo per fare luce sui motivi che hanno portato a questa crisi.

«Abbiamo avuto un contatto con la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale dottoressa Augusta Celada che incontreremo entro la fine del mese – spiega Mattia Premazzi – Come sindaci constatiamo una situazione di difficoltà, con il fuggi fuggi dalla scuola e un contrasto con il dirigente scolastico, ma allo stesso tempo confidiamo nelle istituzioni scolastiche. Questa risonanza mediatica ha portato all’attenzione dei dirigenti provinciali e regionale la situazione delle scuole di Venegono. Noi come sindaci non ci permettiamo di entrare nel merito ma chiediamo che lo facciano i dirigenti del provveditorato provinciale e regionale, che analizzino i fatti, li valutino ed entrino nel merito di quello che è accaduto in questa scuola, all’allontanametno di molti insegnanti e ad una nomea negativa sulle nostre scuole. Se qualcosa di sbagliato è stato fatto lo valutino loro. E’ quando chiederemo durante l’incontro».

«Noi come sindaci non possiamo valutare – continua Premazzi – siamo solo il tramite e ci facciamo portavoce di una tensione all’interno del nostro istituto comprensivo che è diventata anche tensione sociale. Noi saremmo stati volentieri fuori da questa vicenda, capiamo bene che il nostro campo d’azione non è quello della scuola. Abbiamo raccolto un’istanza dei nostri concittadini con l’intento di calmierare la tensione sociale che si è creata. Quello che chiediamo con la massima fiducia nei confronti delle istituzioni scolastiche e che i faccia chiarezza e che si possa presto tornare presto a parlare di scuola, di programmi e di attività come a Venegono si è sempre fatto. Queste tensioni stanno facendo male alle nostre scuole ma soprattutto ai nostri ragazzi e alle loro famiglie, che hanno tante incertezze sul futuro delle classi, dei programmi didattici e su come portarli avanti da settembre con questa carenza di docenti che c’è stata».

Ventuno insegnanti rispondono alle accuse del dirigente delle scuole di Venegono Superiore

 

 

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Pubblicato il 14 Giugno 2021
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