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Illva Saronno holding investe in Engine, il gin biologico italiano

Engine, il gin 100% italiano e biologico, dall’estetica inaspettata e dirompente e che recentemente si è lanciato anche nel campo della moda con una linea pret a porter, ha appena concluso un importante accordo strategico con Illva Saronno Holding che acquisisce una partecipazione di minoranza qualificata (pari al 25%)

Generica 2020

Engine, il gin 100% italiano e biologico, dall’estetica inaspettata e dirompente e che recentemente si è lanciato anche nel campo della moda con una linea pret a porter, ha appena concluso un importante accordo strategico con Illva Saronno Holding che acquisisce una partecipazione di minoranza qualificata (pari al 25%) e supporterà la crescita internazionale dell’irriverente marchio di gin in lattina per raggiungere oltre 1 milione di unità entro un anno. A Velier rimarrà quindi l’esclusiva per la distribuzione nazionale, mentre Illva avrà il monopolio mondiale.

Paolo Dalla Mora, Ceo di Engine: «Ho lanciato Engine a fine 2019 con l’idea di costruire un lovemark fondato sul concetto di “pure organic gin”, utilizzando unicamente materie prime di provenienza italiana, siano esse le botaniche del gin, il packaging irriverente o il cotone usato per i nostri capi di “ready to wear”.Ho quindi deciso di dare un boost alla crescita internazionale con questa importante partecipazione nell’azienda del colosso multinazionale Illva. Engine quindi continuerà ad essere gestita da me e dalla mia squadra nelle Langhe per la produzione e Milano per il marketing e lo stile. Dal punto di vista della distribuzione, in Italia ho scelto Velier come partner, a cui sono molto legato, mentre all’estero ho trovato piena sinergia con la strategia disegnata assieme a Illva Saronno, azienda che conosco bene e a cui sono legato, avendo ricoperto qui la posizione di manager internazionale per oltre 10 anni. Questo accordo permetterà al brand Engine di avvalersi delle indiscutibili capacità e delle consolidate strutture di vendita di Illva affermandosi a livello globale, passando quindi da startup a un brand multinazionale. Grande attenzione è posta alla sostenibilità e all’ambiente, con l’obiettivo di divenire la prima B Corp di spirits italiana, continuando a tenere la filiera biologica e la provenienza Italiana di tutte le materie prime e della produzione» .

Aldino Marzorati, Ceo di Illva Saronno Holding: «Engine è un marchio che completa il nostro portfolio, celebre per i marchi Disaronno, Tia Maria, il whiskey The Busker, ultimo nato nelle nostre distillerie Irlandesi, ma non avevamo ancora un gin in scuderia. Questa decisione si inserisce perfettamente nella nostra strategia di innovazione e nella nostra offerta internazionale, che ci vede presenti in 160 paesi e protagonisti diretti con le nostre filiali dirette in USA, UK, Olanda e con le due partecipazioni nei principali mercati per crescita, ovvero con la famiglia Modi in India e con il gruppo Changyu in Cina».

L’operazione Engine – Illva Saronno Holding

Engine si è avvalsa di Tosetti Value in qualità di advisor finanziario esclusivo, mentre gli aspetti legali dell’operazione sono stati curati Pavesio e Associati with Negri-Clementi e dallo Studio Montinari e Cuccia Simino per i profili fiscali e di proprietà intellettuale.

Illva Saronno Holding si è avvalsa dello studio legale Bonelli Erede e per la consulenza di proprietà intellettuale dello Studio Fiammenghi & Fiammenghi.

Engine

Nato da un’idea di Paolo Dalla Mora, imprenditore nel settore della moda e degli spirits, fondatore inoltre dell’osteria Campamac a Barbaresco – luogo di culto per tartufi e vini –, gin Engine celebra un immaginario fatto di lattine di olii e carburanti, gare di motocross e veicoli da corsa – da sempre passione del suo ideatore –, nel ricordo dei grandi miti degli anni ‘80 come l’intramontabile Dodge Charger, l’auto ribattezzata Generale Lee nella fortunata serie tv Hazzard.

Con la volontà di far rivivere questi anni, Engine ha deciso di coinvolgere particolari testimonial d’eccezione, legati ad un immaginario che ha segnato un’intera generazione.

Celebre su tutti è il pupazzo rosa Uan con in mano una lattina di gin Engine mentre indossa una felpa della collezione ready to wear, in lancio questa primavera dal brand, a rappresentare un mondo di contaminazioni stilistiche ancora oggi attuali.

Ogni dettaglio del progetto – a partire dal nome, che significa infatti “motore” – è un omaggio proprio a quel mondo di auto e officine caro agli appassionati, ma anche parte di una memoria collettiva più ampia: Engine infatti non ha una classica bottiglia ed è contenuto in una vera e propria tanica di latta da mezzo litro – con tappo a vite – che evoca l’iconico contenitore per l’olio delle macchine o per la miscela della Vespa, il Ciao, il Sì, mezzi a due ruote diventati simboli per le generazioni di quegli anni.

Il packaging è originale anche nella grafica che nei suoi vari dettagli è un tributo a segni caratteristici del mondo delle macchine, come la spia dei vecchi Land Rover racchiusa dentro uno scudo d’oro, e il numero 01 che richiama le auto da corsa e la mitica Lancia Delta S4.

Note degustative:

Engine si contraddistingue per un carattere deciso in cui i profumi balsamici del ginepro sono completati dalle fresche note delle scorze di limone e dall’intenso profumo di salvia, su elegante sottofondo floreale; all’assaggio mantiene un’ottima corrispondenza gusto olfattiva con finale leggermente amaricante delle foglie di salvia, mentre le note dolci della radice di liquirizia danno al prodotto un ideale il bilanciamento finale. La distillazione avviene sottovuoto a bassissime temperature grazie all’uso di un evaporatore rotante di ultima generazione – il brillante motore di questo gin – permettendo una concentrazione elevata di aromi e profumi totalmente naturali.

Engine è disponibile nei migliori cocktail bar e sul sito www.engine.land.

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 13 Maggio 2021
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