Modello 730: ecco chi è esonerato. Per il 10 maggio il precompilato
Si avvicina la data del 10 maggio, ossia il giorno in cui sarà messo a disposizione il modello 730 precompilato. Nessuna novità sull’obbligo di tracciabilità
Si avvicina la data del 10 maggio, ossia il giorno in cui i contribuenti avranno a disposizione il modello 730 precompilato sul sito dell’Agenzia dell’Entrate. Come ogni anno sono tanti i dubbi che affiorano nella mente del cittadino che si appresta a comunicare al fisco la propria situazione reddituale riferita all’anno precedente. Di certo l’unica cosa certa è che il 730 dovrà essere presentato entro il 30 settembre. Per chi invece vuole utilizzare il modello Redditi Persone fisiche 2021 la scadenza è del 30 novembre. Tra le novità inserite quest’anno segnaliamo il bonus vacanze, il bonus facciate, il superbonus, l’ex bonus Renzi e l’incentivo per l’acquisto di biciclette o monopattini. Resta ancora da chiarire se è stata accettata la richiesta, formulata dai Caf, per quanto riguarda l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti per le spese del 2020.
Il vantaggio del modello 730 è quello di ottenere in tempi rapidi l’eventuale credito di deduzioni o detrazioni fiscali. In generale risulta vantaggioso quando si hanno oneri deducibili e detraibili da sfruttare: perchè potrebbero generare un credito in busta paga.
CHI DEVE PRESENTARE IL 730 – Oltre ai lavoratori dipendenti e ai pensionati (compresi i lavoratori italiani che operano all’estero per i quali il reddito è determinato sulla base della retribuzione convenzionale) possono presentare il modello 730 i soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca; i sacerdoti della Chiesa Cattolica; le persone che svolgono lavori socialmente utili; personale della scuola con contratto a tempo determinato; giudici costituzionali, parlamentari e titolari in genere di cariche pubbliche; produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti di imposta, Irap, Iva.
I CONTRIBUENTI ESONERATI – Se il lavoratore ha avuto un unico datore di lavoro per tutto l’anno (365 giorni) in assenza di altri redditi o proprietà immobiliari diverse dall’abitazione principale, non è obbligato a presentare il modello 730. Al contrario se durante l’anno il cittadino ha avuto più di una Certificazione Unica per redditi da lavoro dipendente dovrà presentare la dichiarazione. Nello specifico: sono esonerati dalla dichiarazione dei redditi i contribuenti che non percepiscono redditi soggetti a tassazione o che hanno esclusivamente redditi tassati alla fonte. Sono esonerati, ovviamente, i soggetti titolari di partita iva che utilizzano il Modello Redditi PF (ex Unico). Ricordiamo inoltre che i redditi da pensione o lavoro dipendente vengono certificati nella CU emessa dall’Inps o dal datore di lavoro. Attenzione però: occorre sempre verificare la propria posizione.
Ecco i casi specifici di esonero:
– Chi ha un’abitazione principale, pertinenze e altri fabbricati non locati. Qualora il fabbricato non locato sia situato nello stesso comune dell’abitazione principale l’esonero non potrà applicarsi;
– I titolari di reddito da lavoro dipendente o pensione da un solo sostituto d’imposta. Un lavoratore dipendente con più datori di lavoro oppure con redditi da lavoro dipendente e da pensione (più Certificazioni Uniche) dovrà comunque fare la dichiarazione dei redditi;
– I titolari di lavoro dipendente o pensione in possesso di abitazione principale con pertinenze e altri fabbricati non locati;
– Coloro che hanno rapporti di collaborazione coordinata e continuativa compresi i contratti di lavoro a progetto. In tal caso sono escluse le collaborazioni aventi carattere amministrativo gestionale di natura non professionale che vengono effettuate per società e associazioni sportive di carattere dilettantistico;
– I contribuenti che hanno altre tipologie di redditi quali: borse di studio, rendite erogate dall’Inail esclusivamente per invalidità permanente o per morte, pensioni di guerra, pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva, indennità di accompagnamento e assegni a favore di ciechi civili, sordi, invalidi civili e pensioni civili;
– I cittadini che hanno redditi soggetti ad imposta sostitutiva, come ad esempio interessi sui BOT o su altri titoli del debito pubblico;
– I contribuenti che hanno redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta (si pensi a lavori socialmente utili o agli interessi derivanti dai conti correnti bancari o postali).
Segnaliamo poi che ci sono casi di esonero per limiti di reddito: per esempio per pensionati e lavoratori dipendenti fino a 8000 euro. La normativa prevede casi di esonero per limiti di reddito, ad esempio pensionati e lavoratori dipendenti con redditi fino a 8000 euro e in tutti i casi in cui non risulti imposta da pagare (vedi tabella pag 6 istruzioni 730).
COMPILAZIONE DEL MODELLO 730: CLICCA QUI PER LE ISTRUZIONI
“Fisco e tasse in pillole” la rubrica per aggiornare i lettori sulle scadenze e le novità relative al mondo fiscale e tributario con la consulenza dei commercialisti dello “Studio Penati” di Legnano
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