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No al gioco d’azzardo patologico. Confermato anche per il 2021 il progetto “Gambling 2.0” nel Saronnese

Il Comune di Saronno, capofila dell’ambito distrettuale di riferimento, ha ricevuto dalla regione un finanziamento di 18 mila euro per l'implementazione del progetto "Gambling 2.0", volto a contrastare il gioco d’azzardo patologico

Generica 2020

Prosegue anche per l’anno 2021 il progetto “Gambling 2.0”, che il Comune di Saronno, insieme ai Comuni di Caronno Pertusella, Cislago, Gerenzano, Origgio e Uboldo attua in partnership con la Cooperativa Lotta Contro l’Emarginazione Onlus per il contrasto al gioco d’azzardo patologico.

Un progetto per il quale il Comune di Saronno, in qualità di ente capofila, ottiene dal 2015 finanziamenti da Regione Lombardia per l’implementazione di progetti di contrasto al gioco d’azzardo patologico, in collaborazione con le istituzioni sanitarie dedicate, ATS Insubria e ASST Valle Olona.

Nelle prime due edizioni del progetto sono stati mappati e controllati tutti gli esercizi con slot machine e videolottery ed è stato redatto un report di ricerca pubblicato sul sito dell’ente capofila. Sono state inoltre implementate azioni di formazione e sensibilizzazione alla cittadinanza in collaborazione con i Servizi Sociali, la Polizia locale, i giocatori e i loro famigliari. Il progetto ha anche permesso la realizzazione di una ricerca con il Consiglio Nazionale delle Ricerche su 800 studenti delle scuole medie superiori di Saronno relativa ai comportamenti considerati a rischio e un’efficace campagna grafica pensata dagli studenti diffusa in più di 30 esercizi commerciali che hanno aderito all’iniziativa “No Slot”.

Obiettivo della nuova edizione sarà quello di diffondere sul territorio una cultura di prevenzione e contrasto alle dipendenze attraverso il coinvolgimento attivo della rete di amministratori e operatori del sistema dei servizi e la promozione nella popolazione studentesca competenze utili nella prevenzione delle forme di dipendenza.

Si parlerà quindi di prevenzione e formazione sui comportamenti a rischio: si formeranno gli operatori dei Comuni coinvolti sui rischi dei comportamenti additivi per dar loro gli strumenti adatti, per agganciare precocemente i soggetti a rischio dipendenza. È prevista inoltre la realizzazione di interventi di peer education nelle scuole Fondazione Daimon e IAL a Saronno. “La peer education rappresenta un metodo educativo in base al quale un piccolo gruppo di pari numericamente inferiore, opera attivamente per informare ed influenzare il gruppo maggioritario, dove per pari si intendono coloro che condividono uno stesso gruppo sociale come riferimento identitario – si legge nel progetto -. I ragazzi coinvolti sviluppano, oltre alle conoscenze sul tema specifico, competenze informali di relazione con gli altri, conoscenza di sé, gestione del gruppo e assertività che costituiscono competenze chiave che permettono di adattarsi ai costanti cambiamenti della società”.

Il Comune di Saronno, capofila dell’ambito distrettuale di riferimento, per l’implementazione del progetto ha ricevuto dalla regione un finanziamento di 18 mila euro.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 26 Marzo 2021
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