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Sciopero lavoratori Amazon, aderisce anche Sol Cobas: “Stop ad accordi sindacali non vantaggiosi”

Anche la sigla sindacale Sol Cobas ha aderito allo sciopero di tutta la filiera di Amazon, dagli addetti degli hub di distribuzione fino ai driver che si occupano delle consegne, programmato per lunedì 22 marzo

Sciopero dei driver davanti al magazzino Amazon di Origgio

Anche la sigla sindacale Sol Cobas ha aderito allo sciopero di tutta la filiera di Amazon, dagli addetti degli hub di distribuzione fino ai driver che si occupano delle consegne, programmato per lunedì 22 marzo.

Chiare le richieste della sigla sindacale al colosso americano, che vanno dalla cancellazione degli accordi sindacali sul “lavoro discontinuo”, con il ripristino delle 39 ore settimanali e il riconoscimento dell’indennità giornaliera prevista dal CCNL, al piano di stabilizzazione e parità di condizioni salariali e normative per tutti i lavoratori interinali assunti a part-time e costretti alla precarietà senza vie di uscita, alla cancellazione delle procedure disciplinari a carico dei corrieri che non sono riusciti a garantire durante il proprio orario di lavoro la crescente produttività richiesta dall’azienda, alla richiesta di un accordo per una drastica riduzione delle franchigie e delle penali sui danni ai mezzi.

«Su questi semplici e chiari obiettivi, proponiamo quindi di mettere in piedi un percorso, che vada oltre la giornata del 22 marzo, che possa durare nel tempo e tenere aperta la battaglia, sia sul terreno sindacale che su quello legale – dichiara Sol Cobas -. L’obiettivo dello sciopero, oltre ovviamente a cercare di bloccare la produzione e incidere sul business di Amazon, non deve essere quello di sedersi al tavolo con Assoespressi bensì quello di allargare l’unità degli operai in lotta, mettendo la parola “fine” a trattative e accordi sindacali che non rappresentano i reali interessi dei lavoratori e che, a ben vedere, sono alla base di tutte le nostre attuali difficoltà e sofferenze».

La sigla propone quindi la costituzione di un “Comitato operaio unitario”, formato da delegati eletti in ogni magazzino Amazon per partecipare attivamente alla campagna di lotta. «Una rappresentanza reale dei lavoratori, che agisce in maniera trasparente sotto il controllo diretto delle assemblee unitarie dei lavoratori, che goda dell’aperto sostegno di tutti i sindacati, e con compiti ben precisi» conclude il gruppo.

LA POSIZIONE DEI SINDACATI

LA POSIZIONE DI AMAZON

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 17 Marzo 2021
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