Mercato in forma ridotta questa mattina (17 marzo) a Saronno, dove fra le vie del centro erano presenti solo banchi alimentari, in ottemperanza al nuovo decreto governativo che da lunedì 15 marzo ha imposto la zona rossa in tutta la Lombardia, con limitazioni alla circolazione delle persone e all’apertura di alcune attività commerciali.

A presidiare la zona come sempre la Polizia locale, presente per verificare il rispetto delle norme anti Covid. Una sessantina le bancarelle presenti su un totale di 300 stalli, che da sempre rendono il mercato di Saronno il più vasto del circondario. Come lo scorso autunno i banchi non sono stati riuniti in piazza Mercanti, ma sono stati lasciati nelle loro postazioni abituali.

A fare la spesa fra le bancarelle, ben distanziate le une dalle altre, pochi clienti. Una situazione che ormai si protrae da circa un anno e che è vissuta con un misto di rassegnazione e insofferenza da parte degli ambulanti: «Lavoriamo giusto per sopravvivere, ma il flusso si è notevolmente ridotto, soprattutto qui a Saronno, mentre nei paesi più piccoli riusciamo a lavorare di più – racconta un commerciante -. Mi preoccupa quando tra qualche mese termineranno le varie sospensioni di tasse e mutui, perché il lavoro è poco».