Quantcast

“Giù le mani dalla scuola”, a Rescaldina genitori e bambini in piazza

Genitori e bambini in piazza per difendere il diritto dei più piccoli a seguire le lezioni in presenza in aula e non dietro lo schermo di un pc

Genitori e bambini in piazza contro la chiusura della scuola a Rescaldina

“Giù le mani dalla scuola”. Parla chiaro lo striscione “simbolo” del raduno spontaneo promosso dai comitati genitori dei due istituti comprensivi di Rescaldina, l’I.C. Manzoni e l’I.C. Alighieri, che questa mattina sono scesi in piazza insieme a tanti giovanissimi studenti e ai loro genitori per difendere il diritto dei più piccoli a seguire le lezioni in presenza in aula e non dietro lo schermo di un pc con la didattica a distanza.

Così, tra mascherine e nastri per mantenere le distanze, dopo le manifestazioni dei giorni scorsi a Legnano e Canegrate anche a Rescaldina grandi e piccini hanno riempito Piazza Chiesa di cartelli e striscioni in una protesta “colorata” contro la mancanza di un piano che permetta di tenere le scuole aperte nonostante l’emergenza sanitaria quando ormai è passato un anno dall’inizio dalla pandemia. Una delegazione dei due comitati è poi stata ricevuta dal sindaco Gilles Ielo e dal vicesindaco Enrico Rudoni, che hanno invitato i partecipanti a disperdersi per evitare di creare assembramenti.

Genitori e bambini in piazza contro la chiusura della scuola a Rescaldina

«L’idea alla base di questo raduno – spiegano i rappresentanti dei comitati genitori – è quella di chiedere alle istituzioni di dare priorità alla scuola: è inammissibile che la scuola sia stata chiusa quando i centri commerciali erano ancora aperti, questa settimana è stata un’assurdità. Tutti noi ci rendiamo conto della situazione, siamo responsabili e capiamo che debbano essere prese delle decisioni drastiche, ma la scuola deve essere l’ultima a chiudere e la prima a riaprire. Ci stiamo comportando in modo sbagliato nei confronti dei bambini, che sono i più fragili e hanno diritto alla loro socialità e alla loro educazione e invece si vedono negata questa possibilità perché si è deciso di dare precedenza alla parte produttiva del Paese a loro discapito».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
Noi della redazione crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.
Pubblicato il 13 Marzo 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore