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Zona rossa a Bollate, il sindaco Vassallo invita a rispettare le regole

Dalle ore 18 del 17 febbraio e fino al 24 febbraio compreso, Bollate come Viggiù, Mede (PV) e Castrezzato (BS) torna in zona rossa con le modalità previste dai decreti ministeriali

Bollate, ma anche Viggiù, Mede e Castrezzato, rispettivamente nelle provincie di Varese, Pavia e Brescia, saranno in zona rossa dalle ore 18 del 17 febbraio e fino al 24 febbraio compreso.

Lo ha deciso il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana per fronteggiare la diffusione delle varianti del coronavirus, che stanno colpendo diversi cittadini di queste aree. 

A Bollate, a soli 10 chilometri scarsi da Caronno Pertusella, a inizio settimana si era dovuto procedere alla chiusura di tre scuole cittadine per la presenza di diversi casi di contagio, alcuni dei quali individuati come “varianti” del Covid-19. 

Francesco Vassallo, sindaco della città nel Milanese, 37 mila abitanti circa, ha deciso di inasprire le norme previste dal decreto regionale, chiudendo la piattaforma ecologica di via Pace e i cimiteri cittadini, aperti solo per lo svolgimento delle cerimonie funebri. 

Il primo cittadino bollatese invita i cittadini a rispettare le regole e spiega in un video le motivazioni che hanno portato alla decisione di istituire la zona rossa nella città dell’area metropolitana milanese: «Già a gennaio c’è stato un importante cluster nelle scuole cittadine, che poi si è allargato ad altri istituti – ha detto Vassallo -. L’autorità sanitaria territoriale ha approfondito i casi arrivando all’identificazione della variante inglese sul territorio, più veloce nel propagarsi e quanto estesa ancora non si sa. L’indice tra i tamponi positivi e la popolazione è alto, a Bollate nell’ultima settimana ha superato i valori di allarme. Siamo vicini a Milano, dove in queste settimane c’è stata ampia circolazione di persone: la mobilità potrebbe creare problemi ulteriori e insieme a Regione Lombardia abbiamo deciso di arrivare a questa decisione. Non è una punizione, serve stringere i denti per circoscrivere la propagazione del virus. C’è rabbia e preoccupazione, lo so, soprattutto nei negozianti costretti ad aprire e chiudere di continuo, ma sono gli unici strumenti che abbiamo a disposizione in attesa del vaccino. È una situazione difficile, le istituzioni ci sono, si relazionano tra loro. Le forse dell’ordine sul territorio ci saranno in abbondanza per controllare e presidiare che le regole per la zona rossa siano applicate in maniera rigida: controlli nelle piazze, negli spazi aperti, negli esercizi commerciali, sulle strade in entrata e in uscita. Ci si può spostare solo per necessità, studio, lavoro, urgenze, salute. Da oggi fino al 23 febbraio non si può uscire dai confini comunali. Rispondiamo applicando le armi a nostra disposizione, mascherina, pulizia e distanziamento. Se applichiamo le regole ne verremmo fuori, insieme». 

QUI L’INTERVENTO AL TGR DEL SINDACO DI BOLLATE

LE REGOLE DA RISPETTARE

LE COMUNICAZIONI DEL PREFETTO DI MILANO:

NON E’ CONSENTITO, perché non motivato da “necessità”, l’accesso ad esercizi commerciali situati in altri comuni. Bollate, infatti, offre già una risposta adeguata alle esigenze di beni primari della collettività, anche sotto il profilo della convenienza economica.

SULLE SCUOLE, i Dirigenti scolastici dell’Area metropolitana sono stati sensibilizzati sulla didattica a distanza per gli studenti delle scuole superiori di secondo grado di Bollate, frequentanti istituti situati al di fuori del Comune. Lo stesso vale anche alle Università. Se la didattica in presenza non ha alternative, dovrà essere consentita la mobilità come per le “comprovate esigenze lavorative”;

SONO CONSENTITE le aperture per gli estetisti, oltre che dei parrucchieri, poiché la sentenza del Tar Lazio del 16 febbraio 2021 ha annullato il DPCM 14 gennaio 2021.

Di seguito, le regole in vigore peer la zona rossa (previste dal DPCM 14.01.2021)

E’ vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal Comune, nonchè all’interno del Comune stesso, se non per motivi di salute, lavoro o necessità. E’ sempre consentito il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza.

Resta consentita, a massimo due non conviventi (non si contano gli under 14) e per una sola volta al giorno, di effettuare visite verso 1 sola abitazione privata dalle ore 5 alle 22

Resta consentito il transito su Bollate qualora necessario a raggiungere territori non soggetti a restrizioni.

Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità.

Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo la vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.

Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie, i parrucchieri;

Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Consentite le consegne a domicilio e, fino alle ore 22,00, la ristorazione con asporto ma con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Sono sospese le attività sportive anche all’aperto. È consentito svolgere individualmente attività motoria all’aperto e in forma individuale, in prossimità della propria abitazione e nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona. L’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie è obbligatorio anche durante l’attività sportiva.

Di seguito, le regole in vigore per la zona rossa (previste dall’ordinanza regionale del 16 febbraio)

Sono sospese le attività scolastiche e didattiche di tutte le classi delle scuole primarie e secondarie che si svolgeranno esclusivamente con modalità a distanza. Tale sospensione riguarda anche asili nidi e scuole materne.

Sono sospese le attività di laboratorio nelle scuole di ogni ordine e grado. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario mantenere una relazione educativa nei confronti di alunni con disabilità e bisogni educativi speciali.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 17 Febbraio 2021
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