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Crisi di Governo, Silighini: “Occorre ricostruire la casa moderata in vista delle elezioni”

Sulla crisi di Governo e la possibile corsa alle urne l’ex candidato Luciano Silighini Garagnani fa una disamina della situazione proponendo la creazione di una casa comune di Forza Italia con Renzi e Calenda

Generica 2020

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Luciano Silghini Garagnani, ex candidato sindaco di Saronno. Sulla crisi di Governo e la possibile corsa alle urne Silighini fa una disamina della situazione proponendo la creazione di una casa comune di Forza Italia con Renzi e Calenda.

L’ultimo sondaggio politico vede: Lega Salvini 22,3, Fdi Meloni 16,5, FI Berlusconi 6,4, Iv Renzi 2,7,+Europa 2,2,Azione 4,3,Verdi 2.0,Pd 20,01, Sinistra 4.0,M5S 15,8. Dai sondaggi di SWG del 18 gennaio questo il quadro politico italiano con espressioni di voto verso i singoli partiti non considerando varianti di alleanze e accordi di coalizione.

Basandoci solo sui sondaggi di preferenza proporzionale come se tutti andassero soli avremo un’area centrista europeista composta da Forza Italia, Italia Viva, Azione, +Europa, Verdi con una percentuale pari al 17.6. Un’area sovranista Lega e Fdi al 38,8 Un’area di sinistra al 24.1 e il Movimento 5 stelle al 15.8 che se si unisse alla sinistra porterebbe l’area al 39.1.

Questo il quadro ipotetico senza contare le varianti dovute ad accordi di coalizione che sicuramente influirebbe sugli elettori.

La costruzione di un’area centrista porterebbe sulla carta a una probabile crescita del gruppo Renzi/Calenda//Della Vedova visto che ormai l’elettorato di Forza Italia transfugo verso Salvini e Meloni si è concluso ed è più probabile un recupero dinanzi alla presentazione di un progetto alternativo centrista e con una visione moderata ed europeista. Stesso discorso verso il gruppo Salvini che di fatto scenderebbe come scenderebbero anche i voti verso il Pd identificato da molti moderati come il contenitore maggiore contro le idee sovraniste di Salvini.

Forza Italia come ormai da anni è al bivio ed è un ago importante. Due le scelte: appiattirsi e diventare un solo contenitore di voti da portare in dono a Salvini in una corsa nefasta per il paese che potrebbe portarlo a diventare Presidente del Consiglio con l’evidente sparizione della tradizione europea liberale e popolare di Forza Italia, oppure diventare il reale riferimento politico del Partito Popolare Europeo come in Germania è la CDU e ricostruire la casa comune europeista cara alla tradizione di De Gasperi. Questa la scelta.

La politica della ricerca di unità per impedire ad altri di vincere va bene se giochi a calcetto ma non se fai politica per il bene del paese. Forza Italia, il partito liberal-democratico membro de PPE non ha ideologicamente nulla a che spartire con partiti che parlano di sovranismo e antieuropeismo. Ora serve avviare una costituente liberale in Italia per ritrovare ideali comuni che sono maggioritari nel paese e a livello puramente matematico se gli italiani non trovano questa casa in Forza Italia e Renzi potranno solo andare verso il PD che seppur di sinistra sventola quelle bandiere.

Tajani abbia la visione e il coraggio fin qui non avuto da Berlusconi altrimenti Forza Italia finirà con la fine biologica del suo fondatore

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 22 Gennaio 2021
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