«L’ospedale di Saronno per noi è un punto fisso del territorio. Dal punto nascita alle attività chirurgiche devono tornare a Saronno ».

È questa la risposta dell’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, in visita a Saronno per supportare Forza Italia nella campagna elettorale, sul futuro del nosocomio della città. «Il nostro impegno è che il presidio di Saronno continui a essere un punto di riferimento per questo territorio – dichiara l’assessore Gallera -. Gli investimenti importanti che abbiamo fatto sulle ristrutturazioni,  sui macchinari e sulla nuova risonanza magnetica e il fatto che il Day Hospital oncologico da Busto tornerà in un’area ampliata e ristrutturata a Saronno sono il segno di una volontà precisa di Regione Lombardia. Stiamo facendo tutto quello che compete a Regione Lombardia, cioè trovare risorse economiche per valorizzare il presidio perché sia attrattivo per i professionisti e per i cittadini».

Gallera però precisa: «C’è un problema sul personale sanitario che è un problema generale e che stiamo provando a gestire, che riguarda ormai moltissimi presidi anche di livello importante. Oggi non siamo ancora in grado di riaprire il punto nascita perché nonostante i tanti bandi fatti per assumere ginecologi e pediatri sia a tempo indeterminato sia con contratti di collaborazione liberi non siamo riusciti a trovarne un numero adeguato. Lo stesso vale per gli anestesisti che ci stanno un po’ bloccando sull’attività chirurgica. Ce la stiamo mettendo tutta».