Dopo la bufera politica che a Cislago ha colpito l’amministrazione di centrodestra, Lega Nord e il gruppo consigliare Fratelli d’Italia sono al lavoro per trovare un accordo che permetta all’amministrazione Cartabia di concludere il mandato amministrativo. Fratelli d’Italia infatti, gruppo consiliare di recentissima formazione, ha subito annunciato di essere pronto a dare un appoggio esterno a Cartabia formando così una nuova maggioranza.

Al momento in giunta siedono in rappresentanza della Lega Nord il sindaco Gian Luigi Cartabia e l’assessore all’Urbanistica Luca Dosso. Vi è poi l’assessore esterno di Forza Italia, Fabio Paticella, con delega al Bilancio e ai Tributi.

Il nodo da sciogliere rimane la questione della nomina di ben due assessori che al momento mancano in giunta. Il sindaco dovrà presto affidare a due donne le deleghe rimaste scoperte: quelle che seguiva Marzia Campanella, Cultura e Istruzione, Rapporti con le associazioni e Commercio e quelle affidate all’ex vicesindaco Broli, Servizi sociali, Sport e Tempo libero.

«Ci si sta lavorando – spiega il sindaco Gian Luigi Cartabia – Novità ufficiali non ci sono ancora. Ci siamo incontrati e stiamo valutando le proposte. Presumo che nel giro di una settimana si risolverà anche la questione dei due assessori».

Il gruppo di minoranza ViviCislago intanto, ha recentemente commentato con un post Facebook la situazione politica cislaghese: «Ci chiediamo quanto ancora debba andare avanti il casting del Sindaco Cartabia che, è ormai innegabile, si trascina faticosamente e non riesce a ricomporre la giunta comunale del nostro paese, totalmente sgretolata. Non solo non è riuscito a riequilibrare la presenza di genere come prevede la legge, ma continua a non operare in ambiti importantissimi, lasciati in balia di se stessi, che necessitano di figure competenti, attente e soprattutto presenti. Che non ci venga a dire che assolve lui tutte le funzioni, perché è un insulto alla nostra intelligenza e a quella dei cittadini. Il nostro paese, soprattutto in un periodo delicato come quello che stiamo affrontando, merita di meglio di chi si ostina a vivacchiare pur di non staccare la spina».