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Addio al Cardinale Renato Corti, vescovo emerito di Novara

Dopo l'ordinazione è vicario parrocchiale presso l'oratorio di Caronno Pertusella dal 1959 al 1967 e direttore spirituale del seminario arcivescovile di Saronno dal 1969 al 1977 quando diventa rettore del biennio teologico dello stesso seminario

E’ morto il Cardinale Renato Corti, Vescovo emerito di Novara. Ne ha dato notizia stamane l’Arcidiocesi di Milano di cui era originario.

Nato a Galbiate in provincia di Como il 1 marzo 1936 da famiglia di lavoratori. Dopo la scuola elementare passò ai Seminari milanesi, completando progressivamente la sua formazione.

Dopo gli studi elementari, entra nei seminari arcivescovili di Milano.

Il 28 giugno 1959 è ordinato presbitero, nella cattedrale di Milano, dal cardinale Giovanni Battista Montini (poi papa Paolo VI).

Dopo l’ordinazione è vicario parrocchiale presso l’oratorio di Caronno Pertusella, dal 1959 al 1967, direttore spirituale del collegio arcivescovile di Gorla Minore, dal 1967 al 1969, direttore spirituale del seminario arcivescovile di Saronno, dal 1969 al 1977, quando diventa rettore del biennio teologico dello stesso seminario.

Nel novembre 1980 viene nominato vicario generale dall’arcivescovo Carlo Maria Martini; dal 13 novembre è protonotario apostolico soprannumerario.

Il 30 aprile 1981 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo ausiliare di Milano e vescovo titolare di Zallata; il 6 giugno successivo riceve l’ordinazione episcopale, nella cattedrale di Milano, dall’arcivescovo Carlo Maria Martini, coconsacranti i vescovi Libero Tresoldi e Bernardo Citterio.

Il 19 dicembre 1990 è nominato vescovo di Novara da papa Giovanni Paolo II; succede ad Aldo Del Monte, dimessosi per raggiunti limiti di età. Diviene il 123º successore di San Gaudenzio; prende possesso della diocesi il 3 marzo 1991.

Nel 2005 predica gli ultimi esercizi spirituali alla Curia vaticana ai quali prende parte papa Giovanni Paolo II.

Dall’inizio della causa di beatificazione di Antonio Rosmini, mostra un profondo interesse per il suo pensiero, volendone valorizzare i contenuti nella sua azione pastorale. Il 21 febbraio 2009, in segno di riconoscenza per l’impegno della promozione dell’ormai conclusa causa di beatificazione di Rosmini e vista la conoscenza profonda del pensiero del prete roveretano, i padri rosminiani gli conferiscono a Domodossola l’Ascrizione all’Istituto della Carità. Si tratta di una forma di legame che Rosmini aveva previsto per i laici che intendevano seguire particolarmente il carisma del suo istituto, senza necessariamente compiere i voti della sua stessa congregazione. Mons. Corti non è il primo consacrato ad essere ascritto; prima di lui infatti si contano diversi vescovi e sacerdoti.

Il 24 novembre 2011 papa Benedetto XVI accetta la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi di Novara per raggiunti limiti di età; gli succede Franco Giulio Brambilla, fino ad allora vescovo ausiliare di Milano. Rimane amministratore apostolico della diocesi fino alla presa di possesso del successore, avvenuta il 23 gennaio 2012. Si ritira presso il collegio degli Oblati dei Santi Ambrogio e Carlo a Rho.

Nel 2015 scrive le meditazioni per la via Crucis che papa Francesco presiede al Colosseo la sera del Venerdì Santo.

È stato anche vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana, vicepresidente della Conferenza Episcopale Piemontese, membro commissione mista vescovi-religiosi-istituti secolari, membro della congregazione per le Chiese orientali e membro della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli.

Nel concistoro del 19 novembre 2016 papa Francesco lo crea cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina; il 14 maggio 2017 prende possesso del titolo cardinalizio.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 12 Maggio 2020
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