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Professione rider: la storia di Zahid, fattorino saronnese di Deliveroo

Diamo un nome e un volto a uno dei tanti rider che incrociamo per le strade durante tutto l’anno, sotto il sole, la pioggia, la neve. Si chiama Zahid, ha 24 anni, viene dal Pakistan e sulla bicicletta ci sta almeno 50 ore a settimana

Generico 2018

Zahid ha 24 anni, viene dal Pakistan e vive a Saronno da un anno e mezzo. È una delle tantissime persone che lavora in Italia per Deliveroo, nota azienda di food delivery, consegnando pasti a domicilio nella zona del Saronnese. Garbagnate, Cislago, Cesate, Solaro, Uboldo: sono tanti i chilometri percorsi ogni giorno in bicicletta.

Pioggia, neve, vento, sole. I rider ogni giorno affrontano le più diverse condizioni climatiche e gli automobilisti che troppo spesso sono distratti o di fretta, perché le consegne vanno sempre garantite. La retribuzione prevede circa tre euro a consegna per una decina di commissioni al giorno, dal lunedì alla domenica. Essendo un lavoratore autonomo, gli eventuali giorni di riposo non vengono retribuiti. 

«La parte più difficile del mio lavoro è consegnare quando c’è pioggia o un forte vento. La consegna più lontana che ho fatto è stata a 12 km da Saronno», spiega Zahid. Il suo ultimo acquisto è una bicicletta con la pedalata assistita, che gli permette di fare le consegne più velocemente. Per evitare di farsela rubare per la terza volta, la porta dentro casa e quando è fuori la lega non con una, ma con ben due catene.

«Il mio lavoro mi piace molto perché sono sempre a contatto con le persone. Capita a volte che qualcuno protesti per il ritardo e quindi faccia poi reclamo sulla piattaforma, ma in generale non posso lamentarmi» commenta Zahid, che nonostante le difficoltà fa il suo lavoro con dedizione, orgoglioso dell’impiego che gli ha permesso di avere un tetto sopra la testa e contemporaneamente aiutare economicamente i propri famigliari rimasti nel suo Paese d’origine.

La sua famiglia proviene dal Kashmir, regione a nord del Pakistan confinante con l’India. Non più al sicuro nella sua terra natia per via dei continui conflitti tra India e Pakistan che da decenni si contendono la regione, Zahid è arrivato in Italia tre anni fa come rifugiato politico.

Una storia come tante, fatta di duro lavoro, sacrifici, momenti di sconforto, ma anche progetti e speranze per il futuro: «Ora lavoro con Deliveroo, ma il mio sogno è quello di aprire in futuro una mia attività e poter avere una mia famiglia», conclude  Zahid.

Valentina Rizzo
valentina.rizzo@varesenews.it
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Pubblicato il 27 Febbraio 2020
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