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Carpooling e pedibus, la mobilità sostenibile piace alle famiglie saronnesi

Sondata dal Comune la possibilità di attivare i servizi per la scuola primaria Pizzogoni: una cinquantina le disponibilità per il carpooling, mentre sono 41 i genitori disponibili per avviare il pedibus. La partenza della sperimentazione è fissata per marzo

Generico 2018

L’amministrazione comunale di Saronno ha scelto di adottare un innovativo e interessante sistema di trasporto scolastico denominato “Scuol@BIS” (bambini e scuola insieme) per contribuire allo sviluppo della mobilità sostenibile del nostro territorio, nell’ambito delle azioni relative alla Ciclometropolitana saronnese.

L’iniziativa è stata allargata alla popolazione scolastica della scuola primaria Pizzigoni, dopo l’avvio nello scorso anno scolastico della sperimentazione del carpooling al Liceo Scientifico Grassi e poi in questo anno scolastico nelle scuole superiori che hanno dato la loro disponibilità a testare l’efficacia di un sistema sviluppato in un’app.

Dopo i primi contatti con la scuola e il suo dirigente, il dott. Pace, a dicembre 2019 è stata convocata un’assemblea cittadina per la presentazione del progetto. In quell’occasione, alla presenza degli assessori Miglino e Lonardoni (nella foto), è stata presentata l’iniziativa e il funzionamento del carpooling, che prevede la costituzione di equipaggi con un accordo tra 2 o 3 famiglie e del pedibus, che prevede l’organizzazione di gruppi di studenti accompagnati da genitori o volontari che raggiungono la scuola a piedi seguendo un percorso segnalato lungo 800/1000 metri.

Sono stati poi distribuiti i questionari cartacei alle famiglie e l’indagine ha evidenziato che una buona percentuale, pari quasi al 60%, ha risposto al questionario. Tra le 216 risponde consegnate emerge che il mezzo più utilizzato per recarsi a scuola è l’automobile (66%). Molto alta anche la percentuale di chi va a scuola a piedi (30%).

La percentuale di famiglie che giudica positivamente il sistema del carpooling come possibile soluzione per la gestione del tragitto casa–scuola è pari al 70%. Dalle domande di dettaglio, riguardanti l’interesse all’attivazione del carpooling, la disponibilità ad offrire e a cercare passaggi conta circa 45/55 famiglia per bacino d’utenza.

L’analisi di fattibilità al carpooling ha dimostrato quindi che ci sono le condizioni per poter provare ad attivare tale modalità di mobilità sostenibile.
Anche per quanto riguarda il pedibus molto elevata è la percentuale di famiglie che manifestano interesse per questa iniziativa, vista come molto positiva per il 50% dei rispondenti.

Anche la disponibilità dei genitori a farsi carico della responsabilità di accompagnare i ragazzini nel pedibus ha trovato un riscontro soddisfacente: sono fatti ben 41 i genitori che hanno espresso la possibilità di fornire il loro aiuto nell’esecuzione del progetto.

L’analisi di fattibilità del pedibus ha riscontrato, nel report oggetto di studio, la possibilità di proporre all’utenza scolastica da 1 a 4 linee che coinvolgerebbero fino a 180 ragazzi (tra chi ha espresso l’intenzione a parteciparvi e chi non ha espresso preferenza in merito).

La partenza della sperimentazione è fissata per marzo.

Tommaso Guidotti
tommaso.guidotti@varesenews.it
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Pubblicato il 10 Febbraio 2020
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