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Banfi: “Parco De Rocchi, ennesimo pasticcio di questa giunta”

https://www.saronnonews.it/2020/02/10/parco-dei-frati-verra-ricostruito-il-muro-abbattuto-per-errore/

Generico 2018

Nota del consigliere comunale Francesco Banfi a commento dell’errore nell’abbattimento di parte del muro del parco De Rocchi

Parco dei Frati: verrà ricostruito il muro abbattuto per errore

“L’uomo è più cupido di acquistare il denaro altrui, che di conservare il proprio”.
E’ un detto popolare perfettamente calzante per descrivere l’ultimo (in ordine di tempo) pasticcio dell’amministrazione Fagioli che riguarda il muro del parco De Rocchi.
Un privato cittadino mette sul piatto 20mila euro per aprire una finestra nella cinta del parco, Fagioli subito concorda. Detta così potrebbe sembrare un episodio dell’infanzia di ciascuno di noi: “se fai quello ti do questo” e subito “il noi fanciullo” a fare una sciocchezza, ma c’è altro.

Il manufatto oggetto di abbattimento è a suo modo storico per età, tecnica di costruzione, cultura architettonica, perciò Fagioli, più volte scottatosi, stavolta mette le mani avanti e chiede un parere alla Soprintendenza delle Belle Arti che da un parere positivo: nel muro si potrà aprire una finestra che andrà chiusa con una cinta a rete in ferro battuto. Tutto ciò, persino il ruolo della Soprintendenza, può sconvolgere gli amanti della “Saronno che fu”, ma tant’è.

Partono i lavori e si fermano: il cantiere resta bloccato. Salta infatti fuori l’ennesimo pasticcio: Fagioli ha abbattuto più muro del preventivato e consentito. Fantozziano.
Potremmo chiederci il motivo di tutta questa leggerezza oppure se è normale che un’amministrazione sia così fantozziana.

Però onestamente mi chiedo per quale ragione Fagioli e Lonardoni abbiano innocentemente chiesto alla Soprintendenza “ma va bene lo stesso se abbiamo abbattuto più del previsto?”. Al di là dell’ovvio “no” da parte dell’ente, un’amministrazione normale per tutelare i beni pubblici senza cercare altre strade avrebbe richiesto immediato ripristino imputandone i costi a chi ha effettuato l’errore. Perchè Fagioli ha difficoltà a fare le cose normali (non che le straordinarie gli riescano… anzi)? Perchè non sceglie di tutelare i beni pubblici? Chi pagherà ora il ripristino?
Mi chiedo solo chi avrà il coraggio di difendere questo esempio di amministrazione leghista. Forse il Filini.

Francesco Banfi

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 10 Febbraio 2020
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