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Il sindaco vuole superare lo stallo con il difensore civico ma le opposizioni chiedono la sfiducia

La Giunta De Micheli ha perso tre assessori e la maggioranza in Consiglio comunale. Le opposizioni denunciano una situazione senza precedenti

mario de micheli

Caronno Varesino sta vivendo una situazione politica molto complicata proprio a pochi mesi dal voto che chiamerà i cittadini alle urne per decidere il rinnovo dell’amministrazione comunale.

Nell’arco di poco tempo, infatti, la Giunta del sindaco Mario De Micheli ha perso tre dei suoi quattro assessori, tra i quali anche il vicesindaco e titolare della delega al bilancio Eugenio Ghiringhelli.

Un terremoto amministrativo che si è ulteriormente avvitato su se stesso per via del fatto che dei tre dimissionari in due hanno scelto non solo di lasciare la Giunta ma anche di passare dall’altro lato dei banchi in Consiglio comunale portando “maggioranza” e “opposizione” a contare sullo stesso numero di voti: 6 contro il sindaco De Micheli e 6 a favore.

Un fatto che ha determinato uno stallo politico cristallizzato nall’impossibilità di procedere alla surroga tra i consiglieri della maggioranza.

Per questo il sindaco De Micheli si è rivolto al difensore civico regionale, un’autorità pubblica indipendente, e ha annunciato di aver ricevuto il parere positivo (sarà protocollato nei prossimi giorni) che garantisce di poter superare il voto in Consiglio comunale: «riusciremo così a completare tutti i progetti già in cantiere – ha spiegato De Micheli – che una opposizione irresponsabile cercava di affossare facendo solo il male di Caronno e dei suoi cittadini».

A dare manforte al sindaco è stata anche la vicepresidente leghista del Consiglio regionale Francesca Brianza: «votare per sostituire un componente del consiglio comunale è un atto dovuto sia esso di maggioranza che di opposizione – ha detto -. Con questo ostruzionismo pretestuoso la minoranza si dimostra irresponsabile e scorretta”. Ha dichiarato la Francesca Brianza, vicepresidente del Consiglio Regionale».

Ma se il provvedimento del difensore civico sbloccherebbe l’impasse tra i voti in Consiglio la questione politica di fondo è tutt’altro che risolta e le opposizioni non sono disposte a mollare la presa.

«Questa maggioranza non ha più i numeri per governare – spiega la consigliera Carla Forza della lista “Uniti per Caronno” – e non si può far finta di nulla dopo tutto quello che è successo. Per questo con tutti i 6 consiglieri di opposizione abbiamo presentato una mozione di sfiducia».

Proprio le opposizioni avevano protestato anche per la convocazione “anomala” del consiglio comunale che lo scorso lunedì 4 febbraio si è dovuto riunire alle 8 del mattino «per cercare di ostacolare la presenza di noi consiglieri. Siamo in presenza di una situazione che non ha precedenti nella storia politica di Caronno Varesino – aggiunge il consigliere della lista Guardiamo al futuro Stefano Mattaboni -. Qui non è una questione di surroga o di opposizione che blocca i voti. In questo paese è successo che tre assessori su quattro si sono rivoltati contro il sindaco, una cosa, ripeto, che non si era mai vista».

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 18 Febbraio 2019
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