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Il sindaco sul 2016: “Sì ad aiutare, ma con sacrificio di tutti”

Ecco come sarà il 2016 per il sindaco Lorenzo Guzzetti, tra opere e impegni per il nuovo anno

Lorenzo Guzzetti e il 2016

Ecco come sarà il 2016 per il sindaco Lorenzo Guzzetti, tra opere e impegni per il nuovo anno: 

A chi diceva che Renzi ci avrebbe fatto lo scherzetto di Natale illudendoci e dandoci poi solo le briciole ho sempre dato la medesima risposta: Renzi non si sta inventando nulla, cercare di sbloccare la situazione della crisi puntando tutto sull’edilizia a partire da quella pubblica è una antica soluzione che nel XX secolo portò fuori gli USA dal pantano e dalle secche della crisi.
Quello che avremo davanti, come già anticipato, sarà un anno ricco di opere, ma non solo.
Quindi come sarà il 2016 nel concreto, nel locale, da noi?

Sicuramente la legge approvata ieri ci impone una riflessione sulla pressione fiscale. Via la TASI, con le aliquote ferme “per legge”, nel nostro piccolo dovremo valutare da domani tutte le soluzioni da poter presentare all’interno del previsionale 2016 che contiamo di approvare nei primi mesi del nuovo anno.
Un’altra riflessione che dobbiamo imporci è sui Servizi Sociali.
Come già detto in altri post, siamo in un momento di cambiamento sostanziale. I capigruppo di minoranza hanno già per le mani da una settimana la bozza del Nuovo Regolamento Distrettuale (valido quindi per i 6 comuni del Saronnese) che cambierà molte cose.

In parte a Uboldo le stiamo già testando.
Anche questa riforma richiederà tempo e pazienza, ma sono certo che il risultato sarà positivo.
Ricordo che nel discorso di insediamento del 2014 dissi che nostro impegno sarebbe stato quello di non lasciare indietro nessuno. E’ un impegno irrinunciabile, ancora attuale e che intendiamo onorare.
Il “non lasciare indietro nessuno” impone però una cosa dall’altra parte: “che nessuno voglia restare indietro”.

E’ vero che dalla Legge approvata oggi ai Decreti Attuativi (cioè gli atti ministeriali che traducono in realtà quello che oggi è approvato) c‘è di mezzo ancora un bel mare, ma mi sento di dire che molte misure approvate vanno in una direzione condivisibile, seppure sinistreggiante, in quella “pioggia” che tanto è fastidiosa perchè esclude solitamente i meritevoli a discapito dei furbi, degli amici degli amici, degli immanicati.

Mi interessa per ora parlare però delle misure.
Andare a sostenere le famiglie con 3 figli significa sostenere la famiglia.
Andare a sostenere i giovani con una card da 500 euro da investire nella cultura significa non dare sempre i soldi ai soliti noti.
Insomma, qualcosa all’orizzonte si muove.
Dentro a un ISEE che, appena riformato, richiederà ancora più precisione e dettaglio e dentro a procedure che andranno finalmente a puntare al vero problema tutto italiano: il consumo.
Iniziare a dire che prima di rivolgerti ai Servizi Sociali devi far capire dove hai preso lo smartphone, il Moncler, dove hai trovato i soldi per farti il tatuaggio, come fai ad avere Premium in casa (non dico Sky…) non sarà più un peccato.

Spiegare che capisco che hai il vizio del fumo, ma prima si pagano le bollette e poi si fuma o si gioca al “Gratta e Vinci” non sarà più qualcosa di tabù.
Provare a spiegare alle famiglie che no, il tablet non è una cosa che tuo figlio deve avere a tutti i costi, non sarà più un’eresia.

Iniziare a dire quei bei “no” salutari che la mamma ci ha detto da piccolini. Coinvolgere anche la rete della famiglia (perchè se è un tuo genitore o un tuo fratello non puoi proprio far finta che non esista…),
Immaginare una società dove non esistano più “i pesi”, ma dove questi “pesi” possano trovare un’opportunità dentro a un cambiamento richiesto innanzitutto a loro stessi questa è la più grande novità di questa finanziaria e di questo clima di grande cambiamento dentro a questo settore che ha già visto, con il “reddito” approvato poco tempo fa da Regione Lombardia, una svolta chiara che tende a far passare le persone dalla passività all’attività.
E io, sinceramente, non posso che essere d’accordo.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 24 Dicembre 2015
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