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Guzzetti: “Senso unico in via Italia è una sicurezza per i pedoni”

Il sindaco Lorenzo Guzzetti risponde così alle accuse della lista Per Uboldo sul senso unico in via Italia

Sguardi maggio

«Il consigliere Colombo ancora una volta stravolge la realtà a suo piacimento pensando che chi legge sia uno sciocco beone». Il sindaco Lorenzo Guzzetti risponde così alle accuse della lista Per Uboldo sul senso unico in via Italia:

Colombo tenta il “coglionamento” omettendo di dire alcune cose:
1) io per primo ho confermato durante il Consiglio che il Piano Urbano del Traffico è adottato ma non approvato. Questo non toglie che la sua redazione sia costata ai cittadini uboldesi per la precisione 35.021,42 euro e che comunque è uno strumento che ha un suo contenuto tecnico riconosciuto in quanto fatto da professionisti. Definirlo “carta straccia” mi sembra eccessivo.

2) a Colombo ho letto parte della relazione scritta dal Comandante dove non solo gli davo i numeri ma gli citavo anche le leggi: per esempio non esiste una soluzione alternativa al senso unico semplicemente perchè LA STRADA NON E’ ABBASTANZA LARGA da farci stare il doppio senso e il percorso pedonale. Quindi è lui che o non sa riconoscere i numeri (e per questo può tornare all’Asilo, ne abbiamo due…) o, come gli ho anche detto in Consiglio Comunale, deve andare da un buon otorinolaringoiatra.

3) allo stesso Colombo ho detto IO (non lui) che la soluzione scelta per il senso unico di Via Italia è diversa da quella del PUT ma in forza della relazione del nostro Comandante dove analizzava le due soluzioni e consigliava appunto quella applicata.

4) allo stesso Colombo ho detto IO (non lui) che appunto essendo una cosa diversa non abbiamo infatti applicato anche l’altra soluzione prevista dal PUT, ovvero Via Magenta a senso unico.

5) allo stesso Colombo e alla sua sparuta claque ho spiegato anche con I NUMERI che chi si lamenta della carenza di parcheggi si scriva innanzitutto che in quell’area ci sono 69 parcheggi + 3 disabili + 1 carico/scarico per 16 negozi. Non analizzando la natura dei negozi (c’è anche quello cimiteriale…) parliamo di 4,3 parcheggi/negozio.

A Colombo ho spiegato che comunque la decisione è frutto di una e una sola domanda: CI INTERESSA CHE I PEDONI (bambini, mamme, papà, nonni) POSSANO CAMMINARE NON ATTACCATI AL MURO SI O NO?
CI INTERESSA CHE ESISTA UNO SPAZIO DENTRO ALLA STRADA DOVE POSSANO COESISTERE PEDONI E AUTOMOBILI IN SICUREZZA?

A questa semplice domanda il povero Colombo non ha saputo rispondere per non perdere la claque e la residua minima credibilità che ormai gli accreditano forse a Topolinia.
E’ per questo che gli ho risposto, e lo riaffermo, “chi se ne frega” dei numeri e dei dati la domanda da cui è emersa la risposta era un’altra.

Colombo prova ancora una volta a coglionare le persone con il suo solito modo di sgomitare spazio sui media con deliranti comunicati stampa alle redazioni dei giornali.
Peccato che tutti i suoi tentativi di “coglionare” le persone vadano sempre a vuoto.
Avendo già scritto in un mio recente commento quello che penso di lui non posso che concludere liquidando Colombo con un “Che pietà…”

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Pubblicato il 01 Ottobre 2015
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