Nel prossimo Consiglio Comunale di giovedì 24 settembre alle 21 in Aula Polifunzionale, al primo punto ci sarà la surroga alla carica di Consigliere Comunale di Miriam Bettoni che lascia il posto al giovane Agostino Fiore, anni 26.
«Ringrazio Miriam per la sua dedizione durante questo anno di lavoro nonostante i suoi tanti impegni personali e professionali che l’hanno portata a questa decisione – spiega il sindaco Lorenzo Guzzetti -. Così come do il benvenuto ad Agostino, mio caro amico e ragazzo davvero di qualità, che entra a far parte di questo gruppo con l’orizzonte di consolidare quel gruppo che proverà nel 2019 a continuare a lavorare per il nostro paese».

«È incredibile aver letto sui giornali dichiarazioni al limite dell’allucinogeno delle nostre opposizioni circa “gravi dissidi personali” tra me e Ercole date come certe o il vero e proprio delirio di Uboldo Civica che ha fatto un comunicato in cui ha unito la “staffetta” al senso unico passando per i soliti veleni personali – aggiunge il primo cittadino -. Mi dispiace per Enrico Testi, pensavo avesse davvero dato una svolta al gruppo invece noto che continuano a comandare i soliti “cattivi maestri”. Cioè, non lui. Affermare che ora Galli ha le deleghe in “materie per lo più residuali” significa non capire assolutamente nulla di Pubblica Amministrazione al giorno d’oggi. In un momento storico dove si va con decisione e forza verso l’unione delle forze tra Comuni essere delegato al PLIS, all’ATO, alla Saronno Servizi, alla Protezione Civile significa essere in ruoli strategici per il futuro del nostro paese. Un ruolo certo molto più politico che operativo come prima e per questo abbiamo messo uno dei migliori politici uboldesi in questa posizione chiave. Ercole, politicamente, è sicuramente un maestro».

«Sto iniziando anche a smettere di dar credito a “Progetto per Uboldo”: anche in quel caso non si vede discontinuità dal vecchio modo di intendere e fare politica. Una mediocrità imbarazzante – aggiunge il primo cittadino -. Colombo è invece ormai abbonato al “Premio Rododendro”. Non gli è ancora passata la tranvata del 2014. Poveretto. La Lista Rosa è incommentabile: è un peccato non ci siano le elezioni a breve altrimenti dopo il Rosa per il Cimitero chissà di quale colore si sarebbero verniciati per un senso unico… Sorrido. Sorrido perchè questa è l’ennesima conferma che davvero Uboldo al Centro è diverso da tutti gli altri gruppi politici. Certo, in una comunità dove abbiamo ancora in giro mummie pluritrombate alle elezioni, attempati ex sindaci che si vestono da profeti ogni cinque anni intortando “gli utili idioti” di turno, filosofi del nulla che nella loro Giunta tenevano lezioni con tanto di lavagna, suona molto male che un Lorenzo, un Ercole, una Miriam, stacchino il loro culo dalla sedia per investire e guardare al futuro».

«Sì, noi effettivamente siamo diversi – conclude -. Sul rapporto tra me e Ercole non c’è molto da spiegare: un’amicizia così, un rapporto così non si basa sulla politica. Grazie a Dio sia io che lui sappiamo che qualcosa, anzi Qualcuno di più grande ci tiene uniti e ci guida. La nostra speranza, oggi come sempre, non è nella politica. Non lo è oggi, non lo sarà domani. Capisco che le nostre minoranze non lo capiscano».