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Pangborn Europe porta a Varese i segnali di ripresa degli investimenti nel settore siderurgico

L’azienda di Caronno Pertusella si è aggiudicata commesse per oltre 2 milioni di euro da due tra le più importanti fonderie italiane

La fornitura di macchinari a due tra le più importanti fonderie italiane. La ripresa, da cui trae beneficio l’industria varesina, degli investimenti italiani in un settore in cui erano fermi da tempo. La valorizzazione di uno studente, poi assunto per il suo lavoro in stage. La conferma di quella capacità da sartoria siderurgica che il sistema manifatturiero varesino è in grado di mettere in campo nell’abilità di produrre per chi produce, rispondendo alle più svariate esigenze. Dietro all’ottenimento di una commessa ci sono tanti piccoli e grandi successi. Se poi gli ordini piazzati sono due, gli effetti si moltiplicano.

È ciò che è avvenuto e sta avvenendo all’interno della Pangborn Europe, azienda di Caronno Pertusella impegnata nel comparto della progettazione, costruzione ed installazione di macchine per la fonderia e per il trattamento di superfici metalliche. Saranno suoi gli impianti che nei prossimi mesi verranno installati in due importanti fonderie italiane del Veneto: da una parte le Fonderie di Montorso (provincia di Vicenza), dall’altra la Fonderia VDP di Schio (provincia di Vicenza).

Due realtà che, dopo anni di investimenti fermi nel settore, sono andate sul mercato alla ricerca di fornitori in grado di apportare miglioramenti tecnici al loro processo produttivo e che hanno trovato nella Pangborn Europe le soluzioni, studiate su misura per loro. «Siamo stati in concorrenza con altri nostri competitor italiani e stranieri – racconta Renzo Boarino, Direttore Generale della Pangborn Europe – ma i nostri sono stati considerati i progetti migliori e quanto prima passeremo alla fase di implementazione dei nostri impianti nelle due fonderie venete, prova della capacità di adattamento alle più varie esigenze che vengono portate sulle nostre scrivanie dall’industria di mezzo mondo».

Le due commesse hanno un valore superiore ai 2 milioni di euro. «Nel nostro settore – continua il racconto Renzo Boarino – non si vedono tutti i giorni ordini di questa portata». Essersele aggiudicate per Pangborn Europe testimonia il buon momento dell’azienda che in questi anni di crisi generale ha registrato, invece, buoni andamenti nel fatturato, per l’80% rappresentato da vendite all’estero. «Qui la notizia, però, è che gli ordini sono venuti dall’Italia, un buon segnale dunque, anche in termini di settore», precisa Renzo Boarino. Come dire: quando la notizia di un’azienda dà il segno di un cambiamento in atto.

C’è dunque anche un altro made in Italy che piace e che fa brand sui mercati sia nazionali, sia esteri, grazie alle riconosciute capacità di produrre prodotti di alta gamma, studiati su misura e di qualità, alla pari della fama internazionale dei comparti del tessile-abbigliamento, dell’alimentare e dell’arredamento. È quello delle imprese meccaniche e siderurgiche che producono per le altre industrie. Quella meccanica strumentale che a Varese conta 980 unità locali che danno lavoro a 12.665 addetti.

Il segreto? Tra gli altri, il sapere tecnico diffuso e la capacità di tramandarlo anche alle nuove generazioni. “Al progetto realizzato per le Fonderie Montorso ha collaborato, con lo sviluppo in 3D, un giovane ragazzo appena uscito dalle scuole superiori che dopo un periodo di stage è stato oggi assunto in Pangborn Europe”, racconta Renzo Boarino che annuncia anche l’assunzione di un altro neodiplomato per portare avanti il lavoro oggi necessario per rispettare i tempi concordati nei contratti stipulati con Fonderie Montorso e Fonderia VDP.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 31 Luglio 2014
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