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Piano da 100mila euro per mantenere il giudice di pace

Presentate le azioni volute dall'amministrazione comunale: spazi al giudice nell'ex tribunale e dislocati due dipendenti per le pratiche amministrative

Pronto il piano comunale per il salvataggio del servizio del giudice di pace. È stato presentato in comune nei giorni scorsi e in sisntesi alcuni dipendenti comunali saranno messi al servizio del giudice di pace per evitare che il servizio venga trasferito a Busto Arsizio. In ottemperanza al decreto sulla spending review voluto dal Governo Monti, il giudice di Pace si sarebbe dovuto trasferire al Tribunale di Busto, ma il comune di Saronno si è opposto a questa "cancellazione" cercando l’aiuto anche degli altri comuni della zona per una condivisione delle spese. Ma all’appello avevano risposto solo il comune di Caronno Pertusella e Cislago. 
Saronno ha però deciso di proseguire su questa strada e il segretario comunale Matteo Bottari ha presentato il piano nei giorni scorsi. In sostanza il mantenimento del servizio costerà circa 100mila euro l’anno, tra struttura e personale. Gli uffici del giudice di pace saranno condensati al piano terra dell’ormai ex tribunale, dove troverà spazio anche la nuova sede della Polizia Locale. Due dipendenti del Comune saranno messi al servizio del Giudice e quindi non lavoreranno più in municipio ma all’ex tribunale.  

«È un provvedimento epocale per la città di Saronno: per la prima volta il Comune fornirà dei servizi anche nel settore della giustizia – illustra il segretario comunale -. I due dipendenti dislocati seguiranno un corso ad hoc realizzato dal Ministero e saranno debitamente formati con un periodo di affiancamento. Potremo contare anche sull’aiuto di Vincenzo Fioretti ex cancelliere del tribunale di Busto Arsizio che darà il proprio aiuto in modo volontario come esperto del sindaco nella fase di start up».
Per ora tutto è carico del comune di Saronno, ma il sindaco Luciano Porro vuole tentare ancora di coinvolgere gli altri comuni del territorio che comunque usufruiranno del servizio. «Fin dall’inizio del percorso abbiamo informato tutte le Amministrazioni del Saronnese perchè di questo servizio usufruiranno tutti i residenti del comprensorio – spiega il primo cittadino -. C’è chi ha detto subito sì, qualcuno ha detto di dover valutare in base ai costi e qualcun’altro ha detto no. Credo sia giusto che ognuno faccia la sua parte: proporremo alle Amministrazioni una convezione che prevede una divisione dei costi in base al numero di abitanti alla quale speriamo aderiranno tutti». 

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 02 Luglio 2014
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