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“Con questo Pgt Uboldo sarà come Quarto Oggiaro”

Il gruppo Uboldo Civica diffonde la dichiarazione di voto contraria all'adozione del Piano di Governo del Territorio: "Sottostimata la crescita del numero di abitanti"

Nonostante il quasi assoluto silenzio con il quale l’Amministrazione Comunale ha taciuto ai cittadini uboldesi il loro diritto/opportunità di presentare osservazioni alla variante P.G.T., sono pervenute in Comune ben 168 osservazioni. C’è da chiedersi: quante ne sarebbero giunte con un’adeguata informazione?
Ma è purtroppo risaputo che è solo la propaganda ad essere adeguatamente pubblicizzata, non l’informazione, specie quando può sollevare critiche. Non a caso, né un opuscolo, un manifesto, né tantomeno una lettera sulle osservazioni al P.G.T. è stata inviata agli uboldesi, che invece si sono visti recapitare auguri d’ogni tipo e tanta propaganda. Come anticipato sopra, ci sono state ben 168 osservazioni, le cui controdeduzioni (ben 370 pagine) ci sono state date solo nel pomeriggio di sabato 22 marzo u.s.

Perché non garantire più tempo ai Consiglieri Comunali? Forse vale il motto: “meno sanno, meglio è!”. Tra le 168 osservazioni rientravano quelle di Uboldo Civica; alcune di esse travalicavano l’aspetto tecnico, per assumere i connotati di denuncia politica verso un P.G.T. pessimo e devastante, pensato più agli interessi immediati che alle future generazioni, altre no. In ogni caso tutte sono state naturalmente bocciate, come da copione ricorrente. Alla luce della bocciatura delle nostre proposte migliorative, ribadiamo una fortissima preoccupazione per gli sviluppi negativi che questa variante generale di P.G.T. avrà sulla comunità uboldese.

Variante generale al P.G.T.:
– costata oltre 180.000 euro di sole spese dirette – con quattro consiglieri di maggioranza che hanno conflitti di interesse diretti o indiretti (come affermato dall’assessore all’urbanistica, uno dei quattro, in un’intervista resa al quotidiano “La Prealpina”)
– in cui tra la proposta di variante e il P.G.T. adottato ci sono state sensibili variazioni in alcuni parametri e scelte urbanistiche. Come già evidenziato in precedenti dichiarazioni di voto e in comunicati stampa, ribadiamo le nostre preoccupazioni e criticità:
– sul futuro delle Scuole di via XX Settembre, dove viene ridotta la possibilità di ampliamento, prevedendo addirittura la “possibile riconversione funzionale delle strutture”, cioè la fine della destinazione scolastica.
– sulla trasformazione in commerciale dell’area ex-Lazzaroni, dove sorgeranno Grandi Strutture di Vendita, attività paracommerciali e di servizio. Ciò comporterà un aggravio del traffico veicolare e, di conseguenza, un considerevole aumento dell’inquinamento atmosferico. Il commercio di vicinato del nostro paese, inoltre, ne subirà un forte contraccolpo. Che dire poi dello schiaffo inferto alla nostra comunità, che dieci anni fa si era espressa a stragrande maggioranza contro qualsiasi insediamento commerciale nell’area ex-Lazzaroni? Non può valere la giustificazione della creazione di posti di lavoro, in quanto persino gli stessi studi di Confcommercio lo smentiscono.
– eccessivo consumo del suolo agricolo e offerta di aree di trasformazione produttive e residenziali superiori all’effettiva necessità, come peraltro evidenziato dalle osservazioni di ARPA Lombardia e Provincia di Varese. Questo P.G.T. sottrae, per sempre, pregiato terreno agricolo per far posto al cemento.
– creazione di situazioni di conflittualità per la forzata contiguità di differenti ambiti urbanistici.
– aumento degli indici di fabbricabilità e delle altezze massime degli edifici, con conseguente considerevole incremento della popolazione, che a nostro parere si avvicina ai 15.000 abitanti teorici.

Non crediamo infatti ai dati sbandierati dagli amministratori, perché con un “trucco contabile” (aumentando del 33% il parametro regionale dei mc./abitante) e con una “omissione” di dati (non considerando le aree di compensazione e generazione dei meccanismi perequativi – esclusi gli ambiti – e gli ampliamenti e/o le sopraelevazioni dei fabbricati esistenti), si ottiene lo scopo di celare una verità: e cioè che con questo P.G.T. si avrà un aumento di popolazione ben superiore a quello che viene comunicato. Si ricorda inoltre che in occasione della discussione della delibera di Consiglio Comunale n° 9 del 9 febbraio 2012, (ad oggetto “Interrogazione presentata dal Consigliere Renoldi inerente la variante generale al P.G.T.”), il Consigliere Cattaneo ha informato il Consiglio Comunale che il numero max di abitanti teorici indicato nel P.G.T. del 2007 – 12.500 abitanti – era un dato abbondantemente sottostimato.

Da un’analisi sua e dell’Assessore Leva era infatti emerso che i progettisti del P.G.T. 2007 non avevano contabilizzato nel calcolo dell’incremento degli abitanti una serie di aree edificabili (riconfermate) ubicate nel tessuto urbano. Come è quindi possibile che, a fronte di questa sottostima, a fronte di un aumento degli ambiti di trasformazione, a fronte dell’aumento degli indici volumetrici e della possibilità di sopraelevare le abitazioni, gli abitanti teorici massimi insediabili rimangano 12.500? Vale ancora la matematica? In sintesi, grazie a questo P.G.T. fortemente voluto da “Uboldo al Centro”, Uboldo assomiglierà sempre più a Quarto Oggiaro (paese simbolo di una periferia anonima) e il suo aspetto urbanistico subirà uno sfregio profondo e irreversibile. Per quanto sopra, UBOLDO CIVICA – CSU giudica inaccettabile questo nuovo P.G.T., che peraltro ritiene sia stato adottato con procedura illegittima, ed esprime, conseguentemente, un VOTO CONTRARIO. 

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 03 Aprile 2014
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