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Grandi progetti per il biotech

Fiirv ha presentato il progetto agli “Emblematici” di Fondazione Cariplo: la riqualificazione e ristrutturazione dell’impianto pilota fermentativo ed estrattivo. Il Direttore Gambini: «L’impianto sarà utile ai nostri ricercatori, in Italia e all'estero».

“Emblematico” il Bando di Fondazione Cariplo, ma anche l’obiettivo del progetto presentato dal centro ricerche di Gerenzano. Nei giorni scorsi la Fondazione Istituto Insubrico Ricerca per la Vita ha depositato tra i Progetti Emblematici Maggiori, che verranno selezionati e finanziati da Fondazione Cariplo, la riqualificazione e ristrutturazione dell’impianto pilota fermentativo ed estrattivo.
Iniziativa del valore stimato in 2 milioni e 500 mila euro, di cui il 20% a carico del Centro ricerche, che, qualora andasse in porto, consentirà a Gerenzano di diventare l’unico polo in Lombardia e tra i pochi in Italia ad avere una strumentazione fondamentale nella filiera della ricerca svolta in loco, ma anche a disposizione di tutte quelle piccole e medie imprese biotech, agroalimentari o farmaceutiche, che lo utilizzano per produrre quantità ridotte di prodotto. L’impianto di Gerenzano, sarà, infatti, “aperto” e potrà così dare risposte concrete e raggiungere molteplici obiettivi.
A spiegare la filosofia che ha portato ad elaborare e presentare progetto e richiesta di finanziamento è il Direttore della Fondazione Istituto Insubrico Andrea Gambini: «Quella che offre Fondazione Cariplo è un’occasione fondamentale per consentire a realtà no profit come la nostra di realizzare iniziativa di altissimo valore, in questo caso nel campo della ricerca. Noi possediamo un impianto fermentativo ed estrattivo obsoleto e in Italia quelli esistenti sono quasi tutti di grande aziende farmaceutiche. Ciò significa che le piccole e medie realtà, ogni volta che devono utilizzare questo impianto, si devono rivolgere ai pochi che lo possiedono a costi elevati e con tempi di attesa molto lunghi. Qualora invece l’esito del Bando dovesse essere per noi positivo, l’impianto di Gerenzano sarà utilizzabile, oltre che dal team dei nostri ricercatori, anche dalle aziende presenti all’interno del bioparco e da quelle lombarde, italiane ed estere».
Ciò consentirà infatti, di consolidare l’eccellenza e l’aspetto di innovazione che da sempre caratterizzano Fiirv e Insubrias Biopark, ma anche di mantenere sul territorio: risorse economiche e scientifiche, di attrarne altre e favorire la costruzione di una rete dove far “viaggiare” conoscenze e competenza.
«In questo periodo di grande difficoltà – continua Gambini – il biotech è uno dei pochi settori reattivi in termini di fatturato, novità e innovazione. Poter usare e far utilizzare da altre aziende questo tipo di strumentazione significa anche aiutare l’economia del nostro territorio e al contempo condividere in maniera allargata l’importante patrimonio della ricerca».
Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita e Insubrias Biopark La Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita svolge principalmente attività di ricerca con un proprio team di ricercatori nel campo della farmacologia, della microbiologia e delle biotecnologie.
FIIRV possiede un patrimonio che consiste in una rarissima collezione di 166.000 estratti microbiologici e 15.000 ceppi, ed un Centro di Ricerca oggi denominato Insubrias BioPark.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 20 Novembre 2013
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