Quantcast

“Il giudice di pace si può tenere a Saronno”

Incontro tra una quindicina di comuni della zona per evitare che il servizio venga spostato a Busto. Porro: “Ci rivedremo tra 15 giorni con i conti economici in mano”

«Per salvare il giudice di pace dobbiamo fare i bene i conti, ma l’impegno da parte dei comuni c’è». Il sindaco di Saronno. Luciano Porro, commenta positivamente l’incontro da i primi cittadini dei 15 comuni del saronnese che si è svolto nelle ultime ore. Un incontro che aveva come obiettivo la ricerca di una soluzione alternativa alla chiusura dell’ufficio del giudice di pace che dovrebbe avvenire entro fine aprile. Una scelta voluta dal decreto del Governo Monti sulla spending review ma che, secondo molte amministrazioni comunali, potrebbe portare molti disagi sul territorio con i cittadini costretti a spostarsi fino a Busto Arsizio per le varie istanze.

«Tutti i comuni del Saronnese hanno condiviso l’intenzione di salvare il servizio del giudice di pace – spiega Porro -, ora dobbiamo solo guardare le cifre per concretizzare l’accordo in modo che sia sostenibile dai nostri bilanci stretti nella morsa del patto di stabilità». All’incontro era presente anche il coordinatore cittadino dei giudici Erminio Venuto, presente con il delegato dell’associazione forense saronnese Andrea Leo.
Ora è in programma un nuovo appuntamento tra circa due settimane, dopo che le amministrazioni comunali avranno vagliato bene i costi da sostenere: «Prepareremo un calcolo dei costi, che dovrebbero essere intorno agli 80 mila euro all’anno, e anche ad un’ipotesi di divisioni tra i diversi enti locali fatta in base al numero di abitanti – conclude il sindaco di Saronno -. Non possiamo permetterci delle nuove assunzioni, più probabilmente sarà distaccato del personale comunale che part-time presterà servizio in cancelleria».

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
Noi della redazione di Saronnonews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.
Pubblicato il 28 Marzo 2013
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore