“Acquisto oro dentale (Denti)”. Il cartello era stato posizionato nei giorni scorsi da un negozio di oro usato di Saronno, ma aveva sollevato diverse polemiche dopo la denuncia pubblica di Paolo Bocedi, presidente nazionale dell’associazione antiracket Sos Italia Libera. L’indignazione era stata subito espressa anche dal sindaco Luciano Porro che aveva sostenuto la protesta di Bocedi, incontrando il presidente dell’associazione in municipio.

Nelle ultime ore il cartello fuori dal negozio è scomparso. Non c’è più alcuna pubblicità in merito alla tipologia di oro che accetta il titolare dell’esercizio. «Mi fa piacere che il titolare abbia capito la pessima pubblicità che è stata fatta – commenta Bocedi -. So per certo di persone che, dopo aver visto una pubblicità simile, sono state invogliate a togliersi un dente in oro. Il tutto per 45 euro. In questa maniera ci si approfitta della disperazione delle persone invece di aiutarle. Soprattutto in questo momento di difficoltà. Intanto, sono molto soddisfatto dell’attenzione dimostrata dal sindaco di Saronno, gli proporrò un questionario anonimo da sottoporre ai cittadini».

 

Bocedi però non ferma la propria lotta contro i negozi di oro usato: «Ne sono nati troppi, con tutti i negozi che chiudono, questi continuano a spuntare come funghi. Certo, è un segno della crisi, ma siamo sicuri che tutti operino in modo regolare? Che registrino tutto l’oro in ingresso e in uscita chiedendo la carta d’identità? Invito la Guardia di Finanza e il Prefetto di Varese ad approfondire questa situazione e ad effettuare ancora più controlli. La presenza di questi negozi può essere intesa da persone disperate anche come invito a delinquere. La disperazione porta a questo».