Quantcast

Il comune ci riprova: “Teniamo in città l’ufficio del giudice di pace”

Il sindaco Porro segue l’appello del coordinatore dei giudici in vista della chiusura del tribunale cittadino: “Si può fare con le risorse interne dei comuni della zona”

Il tribunale di Saronno ha ormai i mesi contati, ma il il comune vuole convincere le amministrazioni della zona a tenere in vita almeno l’ufficio del Giudice di pace. La spending revie del governo Monti ha disposto la chiusura della struttura, i cui servizi saranno decentrati a Busto Arsizio. Per il tribunale non si ha ancora una data precisa di cessazione dell’attività, ma per il giudice di pace il conto alla rovescia è già iniziato.
Per fare qualcosa, i comuni hanno infatti tempo fino al 29 aprile e l’unica soluzione possibile è quella di proporre al Ministero di accollarsi i costi della gestione della struttura. «Si tratta di trovare tre persone per la segreteria del giudice – spiega il sindaco Luciano Porro che nei prossimi giorni incontrerà il coordinatore dei giudici Ermionio Venuto -. La proposta che sottoporrò ai sindaci è quella di trovare delle risorse interne da poter destinare a questo lavoro, in maniera che non ci siano spese aggiuntive per le casse comunali. Invierò una nuova lettera a tutti i comuni della zona».
I paesi del Saronnese coinvolti nell’iniziativa sono: Rovello Porro, Rovellasca, Turate, Gerenzano, Cislago, Uboldo, Origgio, Rescaldina, Caronno Pertusella, Cesate, Solaro, Lainate, Cogliate, Ceriano Laghetto, Misinto.

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
Noi della redazione di Saronnonews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.
Pubblicato il 12 Marzo 2013
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore