Cercano di vendere iPhone5 finti ai negozianti della città, denunciati
Due persone sono finite nei guai per tentata truffa e ricettazione: si erano presentati come commessi di un grande centro di elettronica con la grande offerta a metà prezzo
Vendevano iPhone 5 falsi ai commercianti saronnesi, ma sono stati denunciati per tentata truffa dai carabinieri. Nei guai sono finite due persone di origine napoletana che nei giorni scorsi si erano presentati ai negozianti della città presentandosi come commessi di un grande magazzino specializzato in prodotti di elettronica e proponendo loro l’acquisto del conosciuto telefonino Apple per 300 euro al posto delle 800 di listino. La confezione si presentava identica a quella originale, ed anche gli accessori erano gli stessi, peccato che il telefono fosse solo una copia dell’originale, nemmeno troppo ben fatta.
A contattare per primo i carabinieri, giovedì scorso, è stato il titolare di una pizzeria, che si è insospettito dopo l’offerta dei finti commessi. Ottenuta la descrizione i militari hanno fermato una Mercedes classe A posteggiata sul marciapiede in via Varese.
Con la scusa del parcheggio fuorilegge i carabinieri hanno costretto il conducente e il passeggero, un 55enne un 42enne di origine napoletana, a spostarsi ed hanno perquisito il veicolo. Nell’auto sono così stati trovati tre iPhone 5 neri, confezionati come fossero nuovi, posizionati nel vano portaoggetti, ed altri tre di colore bianco sistemati in una borsa.
I due sono così stati portati in caserma e a conferma della truffa vi era anche il fatto che il numero di serie dei cellulari era uguale su quasi tutti i telefoni, segno che era stato copiato da uno originale. Inoltre, dopo l’analisi attenta dei cellulari, è emerso che le copie non erano proprio identiche all’iPhone 5 originale: diverse erano le dimensioni, ed anche gli attacchi del caricatore. Inoltre, anche all’accensione il telefono faceva intuire di non trovarsi di fronte a un vero iPhone, ma a una copia di fattura cinese.
I due, che hanno dichiarato di averli acquistati a un mercatino dell’usato di San Donato milanese, sono quindi stati denunciati a piede libero per tentata truffa e ricettazione.
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