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Commercianti contro l’aumento della Tosap: “Un salasso”

Dura presa di posizione di Ascom e Confesercenti contro l’aumento del 30 per cento della tassa di occupazione solo pubblico: “Stanchi di essere considerati portafogli aperti”

«Un ennesimo salasso colpisce i commercianti, in particolare le categorie dei venditori ambulanti e dei pubblici esercizi». Sono le dure parole usate dalle associazioni di categoria Ascom Saronno e Confesercenti contro la decisione dell’amministrazione comunale di aumentare la tassa di occupazione del suolo pubblico del 30 per cento. «Si tratta dell’inaccettabile provvedimento che l’Amministrazione Comunale di Saronno ha deliberato senza consultare le Associazioni di categoria – spiegano le due associazioni. È stata aumentata del 30% a decorrere, fra l’altro, dal 2012 e che attuata in questo tragico momento, aggrava ulteriormente un già drammatico scenario economico – finanziario».

 

Confcommercio Ascom Saronno e Confesercenti Provinciale di Varese delegazione di Saronno si sono coalizzate nella difesa degli interessi degli associati «dall’accanimento dell’Amministrazione Comunale il cui scopo essendo quello di rimettere in sesto il bilancio, lo fa gravando sulle spalle dei commercianti e non sembra tenere conto che così facendo, mette in ginocchio le imprese di Saronno, linfa vitale del territorio» proseguono da Ascom e Confesercenti. «L’Amministrazione Comunale ci ha sempre garantito (seppur solo a parole) che avrebbe costruito un percorso collettivamente definito, finalizzato alla tutela delle imprese del terziario – spiega Roberto Carettoni, direttore Confcommercio Ascom Saronno -. Questa è la prova che sono state solo parole al vento. Le imprese del territorio sono un bene preziosissimo che noi abbiamo l’obbligo di tutelare».

 

«Confesercenti Provincia. di Varese delegazione di Saronno e Confcommercio Ascom Saronno – spiega Gianni Lucchina, Direttore Generale Confesercenti Provincia di Varese Delegazione di Saronno – sono in pieno accordo ed abbiamo congiuntamente deciso di sensibilizzare le nostre categorie affinché sia chiaro ed inequivocabile il nostro no nei confronti di questo e di altri non condivisibili provvedimenti, che hanno il solo scopo di rimpinguare i bilanci pubblici. Gli esercenti tutti, nessuno escluso, del territorio saronnese non tollerano oltre. Sono stanchi di essere considerati “portafogli aperti” a disposizione delle casse comunali».

L’appello è quindi rivolto al sindaco Luciano Porro: «Rivalutare con la massima attenzione i provvedimenti che riguardano il terziario cittadino ponendo particolare attenzione al fatto che sarebbe stato più corretto consultare le Associazioni di categoria prima di adottare atti deliberativi che oggi i nostri commercianti non possono sopportare». 

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 05 Febbraio 2013
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