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Autogestione al liceo Grassi e negli altri istituti

Come gli altri istituti cittadini, anche il liceo scientifico sta attuando una protesta contro i tagli alla scuola. Sciopero bianco anche per gli altri istituti della città

Autogestione e sciopero in bianco nei corridoi delle scuole. Tutti e cinque gli istituti superiori di Saronno stanno proseguendo la protesta contro i tagli della scuola. Partita dal liceo Grassi, si sono unite sotto diverse forme anche l’Ipsia Parma, l’Itc Zappa, il Liceo Legnani e l’Itis Riva.

Al Grassi ci sono stati incontri, dibattiti, cineforum, cortometraggi, rassegne stampa. Sono solo alcune delle iniziative che per tutto il giorno di martedì 27 novembre hanno portato avanti i giovani del liceo. Nel secondo giorno di autogestione, gli studenti hanno creato momenti confronto per proseguire la protesta contro la spending rewiew che coinvolge anche il mondo della scuola. «Protestiamo contro i tagli e contro legge Aprea che minerebbe molto la scuola pubblica – spiega il rappresentante di istituto Daniele Rategni – Oggi la partecipazione è stata del 50 per cento, ieri del 70. Molti hanno scelto di rimanere a casa. Dovremmo andare avanti anche domani, ma la decisione la prenderemo stasera. Tutto comunque si è svolto senza problemi».

Nei corridoi ci sono anche alcuni studenti che preparano degli spuntini con crema di cioccolato “equosolidale”, con un’offerta che va a sostegno della protesta. Il programma appeso nell’atrio della scuola prevede incontri e dibattiti fino a sera. «Ma non è tutto lì – spiega il rappresentante degli studenti -, alcuni stanno realizzando anche un cortometraggio con diverse interviste, altri preparano la rassegna stampa e si discute insieme, altri ancora si occupano della comunicazione».
Soddisfatto anche il dirigente scolastico Ramolini: «Se tutto si svolge nella legalità e si ha un confronto con la cittadinanza, non posso che condividere l’operato di questi ragazzi – spiega il preside -. Ci siamo confrontati spesso in questi giorni e posso dire che sono ragazzi responsabili. Hanno scelto di unirsi ai professori nella protesta contro la legge e lo stanno facendo in maniera costruttiva, anche per la loro crescita personale».
Stessa situazione anche negli altri istituti della città. Anche allo Zappa, dove è in corso un’altra autogestione: «Oggi è il nostro ultimo giorno di protesta – spiega la rappresentante degli studenti Yemi  Sciuto -. Ma ci stiamo organizzando con altre scuole per una nuova manifestazione da effettuare in contemporanea in diverse città per il 4 o 5 dicembre».

Anche il sindaco Luciano Porro commenta positivamente l’operato degli studenti in questi giorni: «Si sono organizzati con i professori in maniera civile – spiega il primo cittadino -, è il modo giusto di protestare, senza azioni violente e con lo spirito di costruire. Questo deve essere raccolto dai nostri responsabili della politica. Si deve ascoltare questa protesta e non lasciarla cadere nel vuoto, vuol dire che qualcosa effettivamente deve essere sistemato».

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 27 Novembre 2012
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