Le sanzioni agli automobilisti sono diminuite dell’’80 per cento. A comunicarlo è il sindaco di Saronno, Luciano Porro, che risponde alle recenti accuse della Lega Nord sulla questione dei 30 km/h, secondo cui l’amministrazione sarebbe colpevole di aver istituito il provvedimento per “fare cassa”. A sostegno di questa tesi, il Carroccio cittadino ha anche avviato una ironica campagna manifesti, con la scritta “Basta mungere i cittadini”. «A proposito di disinformazione vi è chi, in questi giorni, ha deciso di affiggere dei manifesti in Città dove i cittadini di Saronno sono paragonati a delle mucche – risponde Porro -. Nessuna meraviglia, perché autrice dei manifesti è la stessa forza politica che ha messo le mani nelle tasche degli italiani per pagare le multe delle quote latte prese da qualche improvvido allevatore padano annoverabile tra i suoi supporters».

«Ora, l’accusa al Comune è quella di avere introdotto le Zone 30 a Saronno, come già da anni vi sono in molti altre città e paesi europei, solo per fare cassa. Non è così, come tutti sanno – prosegue il primo cittadino -. E la prova è che nei mesi di maggio e giugno di quest’anno la polizia locale ha effettuato 8.885 controlli in città, comminando solo 85 sanzioni (una multa ogni 100 automobili controllate!). Rispetto allo stesso periodo degli anni in cui governavano le precedenti amministrazioni, le sanzioni agli automobilisti sono diminuite dell’ 80% e il comune incasserà di meno, quindi le zone 30 fanno risparmiare i cittadini e non li puniscono. Questi sono i numeri. Lasciamo pascolare le mucche in pace».