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Centrodestra ancora in piazza contro i 30 all’ora

Popolo delle libertà, Unione Italiana e Lega Nord tornano a proporre la raccolta firme contro l’ordinanza del sindaco che impone il limite

Dopo le mille firme raccolte sabato scorso, PDL, Lega Nord ed Unione Italiana saranno di nuovo in piazza Volontari del Sangue e in Corso Italia dalle ore 15 alle 18 di sabato 19 febbraio. «Le nuove firme raccolte sabato pomeriggio andranno ad integrare la mozione che i gruppi di opposizione hanno appena presentato per essere discussa nel prossimo consiglio comunale del 28 febbraio – spiegano i consiglieri -. Chiederemo al sindaco la revoca dell’ordinanza che impone un limite a 30Km/h. A coloro che passeranno a firmare regaleremo una simpatica vignetta da esporre sull’auto per dimostrare il proprio dissenso».
 
«Sollecitiamo il Sindaco a fare un passo indietro e a revocare l’ordinanza non solo per le mille firme dei saronnesi ma anche alla luce del parere della Direzione Generale per l’Ambiente dell’Unione Europea che ha sollevato diversi dubbi sull’efficacia dell’abbassamento dei limiti di velocità come misura di prevenzione dell’inquinamento atmosferico – spiega Fabio Mitrano, coordinatore cittadino PDL -. Secondo il documento diffuso il provvedimento si dimostra valido per le strade extraurbane, mentre nei centri cittadini sembra addirittura produrre l’effetto opposto. Alla luce di un’efficacia così controversa il Sindaco non può ignorare i disagi patiti inutilmente dagli automobilisti: è necessario continuare la lotta allo smog ma con altri mezzi».
 
Anche Alessandro Fagioli, segretario cittadino Lega Nord, spiega che «Le dichiarazioni della maggioranza per giustificare l’ordinanza sono contraddittorie smentendosi l’una con l’altra ed avvalorano la posizione dei saronnesi: questa ordinanza non ha senso. Non hanno nemmeno tenuto conto dei veicoli Euro 4 ed Euro 5 che producono emissioni di PM10 molto ridotte, veicoli promossi tramite gli incentivi statali per eliminare dalla circolazione i motori più vecchi ed inquinanti».
«Non comprendiamo l’ostinazione del signor Sindaco nel voler mantenere in vigore questa ordinanza, comparando i dati di Saronno con le centraline Arpa presenti nelle altre città della lombardia Nord-occidentale possiamo riscontrare che questo provvedimento non ha portato benefici da lui sperati – conclude Fabio Paticella di  Unione Italiana -. Crediamo che sia il signor Sindaco ad essere a favore per partito preso e non il contrario, e se si sente così incompreso provi a ricercare la motivazione nella sua volontà di compiere a tutti i costi una missione epocale».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 18 Febbraio 2011
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