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Una petizione contro il limite dei 30 km/h

Popolo delle libertà, Lega Nord ed Unione Italiana hanno deciso di opporsi all’ordinanza avviando una raccolta firme popolare da presentare in comune per chiederne la sospensione

Popolo delle libertà, Lega Nord ed Unione Italiana hanno deciso di opporsi all’ordinanza anti-inquinamento che impone di non superare i 30 all’ora in città. Lo comunicano congiuntamente le tre segreterie dei partiti di opposizione che annunciano anche una raccolta firme popolare che comincerà in piazza Volontari del sangue e Corso Italia, dalle 15 di sabato 12 febbraio. «Si costringe i saronnesi a viaggiare a “passo di lumaca” – spiegano i tre partiti -. Invitiamo i cittadini a dar segno del proprio dissenso e partecipare a questa iniziativa».
 
«L’ordinanza dei 30Km/h voluta dalla maggioranza di sinistra e giustificata da un non identificato studio scientifico, sta dimostrando di non esser adeguata alla realtà geografica del nostro territorio, non sta portando nessun risultato concreto, i livelli di PM10 sono rimasti sostanzialmente invariati – spiega Alessandro Fagioli segretario cittadino Lega Nord -: I dati scientifici sono stati smentiti ed ora la maggioranza si giustifica dicendo che ad ogni modo va bene così, perché bisogna educare i cittadini. Noi saronnesi non siamo delle scimmiette da ammaestrare. Un’ordinanza dietro la quale non vi è stato nessun coordinamento con gli enti preposti al controllo della qualità dell’aria. Saronno conosciuta come la Città degli Amaretti oggi è conosciuta come Città dei 30 all’ora».
 
«Il brillante esordio dell’amministrazione Valioni-Porro nel campo della lotta all’inquinamento, una inutile quanto meramente propagandistica domenica senza auto, è stato “naturalmente” seguito da un altrettanto inefficace provvedimento di limitazione della velocità dei veicoli su tutto il territorio comunale – prosegue Daniele Etro coordinatore vicario Unione Italiana Saronno -. Questa ordinanza soffre di importanti vizi di forma e di contenuto, primo fra tutti la mancanza di risultati scientifici, supportati da dati certi e certificati, che risultano anche indispensabili per la regolarità amministrativa. Il progressivo innalzamento dei livelli dei PM ne è la dimostrazione più lampante».
 
Stessa opinione per Fabio Mitrano, coordinatore cittadino PDL: «Il provvedimento preso dall’amministrazione comunale si è rivelato inefficace nella lotta all’inquinamento atmosferico, i dati Arpa testimoniano come la concentrazione di pm10 non sia sceso sotto i livelli d’allerta. Altrettanto palese è l’insofferenza della città, dagli automobilisti ai cittadini, per un provvedimento imposto dall’alto, dall’oggi al domani senza un percorso di sperimentazione. A questo punto chiediamo al Sig. Sindaco di ascoltare i Saronnesi, fare un passo indietro e ritirare l’ordinanza: è giusto lottare contro lo smog ma non a scapito della vita cittadina. Ci sono altri provvedimenti, meno propagandisti che riteniamo più efficaci, che l’Amministrazione può attuare per continuare a lavorare su questo fronte come ad es. i mattoncini al biossido di titanio, il lavaggio strade».

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 10 Febbraio 2011
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