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Pozzo inquinato: “Serve scavare per riaprirlo”

Per la Saronno servizi la situazione è sotto controllo, ma c’è poca acqua ai piani alti dei palazzi: “L’ufficio tecnico deve autorizzare i lavori, vanno fatti prima della primavera”

Riccardo RotaPoca acqua ai piani alti dei palazzi della città. Il pozzo di via Parini ha bisogno di essere sistemato, i lavori dovrebbero essere eseguiti prima della prossima primavera, “ma serve il via libera dell’ufficio tecnico del comune”. La Saronno Servizi, che gestisce l’acquedotto comunale, aveva chiuso il pozzo in questione dopo aver scoperto che vi erano presenti nella falda alcuni inquinanti. La denuncia era arrivata da un’associazione genitori della vicina scuola elementare e poi le verifiche avevano portato all’identificazione dell’agente inquinante che era presente, secondo le analisi della Saronno Servizi, non oltre la soglia di pericolo.
 
“Avevamo comunque deciso di chiudere il pozzo per prudenza – spiega il presidente della società Riccardo Rota -. I valori ora ancora nella norma e la situazione è sotto controllo. Però abbiamo proposto all’ufficio tecnico comunale degli interventi che andrebbero eseguiti il prima possibile, come l’approfondimento del pozzo in terza falda, ma non abbiamo ancora avuto risposte”.
Il pozzo di via Parini è piuttosto importante in città, tanto che la sua chiusura nelle ultime settimane avrebbe provocato un abbassamento della pressione nelle tubature dei piani alti dei palazzi. “Non c’è una situazione di emergenza anche perché nel periodo invernale si consuma meno acqua – prosegue Rota -, ma vorrei precisare che il periodo migliore per intervenire è ora, perché il disagio potrebbe verificarsi in primavera, quando i primi giorni di caldo porteranno a un maggiore consumo di acqua. Per evitare un generale abbassamento di pressione nelle tubature, serve fare i lavori prima dell’arrivo dell’inverno e rimettere in funzione il pozzo”.
 
Il presidente della Saronno Servizi precisa inoltre di essere entrato in contatto con l’associazione genitori nei giorni scorsi: “Abbiamo dato loro la disponibilità a fornire tutti i dati e spiegazioni sulla situazione, ma non abbiamo più avuto risposta. Siamo sicuramente aperti a qualsiasi chiarimento. Non c’è alcuna situazione di pericolo, solo una necessità per ripristinare un servizio per la città”.

Redazione Saronnonews
saronnonews@gmail.com
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Pubblicato il 13 Ottobre 2009
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