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Tu@ Saronno: «La dialettica politica è un disco rotto»

Le riflessioni del gruppo politico affacciatosi con le ultime elezioni sulla scena politica cittadina

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della lista Tu@ Saronno in merito al commissariamento del Comune.

È passata poco più di una settimana dalla caduta del governo Porro e dal commissariamento del comune di Saronno, che si è concretizzato nell’arrivo della signora Giuliana Longhi, alla quale auguriamo di fare il miglior lavoro possibile nei mesi che ci separeranno dalla prossima tornata elettorale (presumibilmente a marzo). In questi giorni abbiamo assistito a una lunga serie di dichiarazioni ai media da parte delle varie forze politiche saronnesi. Ognuno, com’è normale che sia, ha tirato l’acqua al proprio mulino, cercando di giustificare il proprio punto di vista e accusando la controparte delle peggiori nefandezze, dall’essere biecamente comunista (che, ricordiamolo, per ora non è ancora reato) al voler insabbiare conti poco puliti, a voler governare a tutti i costi ed essere disposti a patti con il diavolo pur di farlo.

Noi di TU@ Saronno, che ci affacciamo per la prima volta allo scenario politico saronnese, non possiamo che constatare con una certa desolazione quanto sia difficile, nelle condizioni attuali, pensare che si possa instaurare un qualche tipo di dialogo tra le fazioni che da vent’anni si contendono, più o meno con gli stessi uomini, il governo della nostra città. Non possiamo che constatare come lo scenario dialettico e relazionale tra i gruppi dirigenti della città appaia logoro e ridondante, come un disco rotto. Le dichiarazioni sono tutte uguali e vanno bene, nella maggior parte dei casi, un po’ per tutte le stagioni. Ci manca solo di leggere “Venezia è una bella città, ma non ci vivrei” e la collezione dei luoghi comuni sarebbe completa.

Cosa possiamo dire, in questo momento in cui la città, da qualunque parte la si guardi, viene penalizzata e paralizzata a causa del commissariamento? Diciamo che vogliamo sperare che in futuro le cose cambino, e con questo non intendiamo dire che ci auguriamo semplicemente di poter vincere le prossime elezioni e tanti saluti. Vorremo, invece, che le forze politiche facessero lo sforzo di provare a parlarsi nell’interesse della città, che ha dimostrato di avere due anime equivalenti e che ha chiesto a noi – ai cittadini che fanno politica – di provare a farle coesistere attraverso il dialogo.

Tutto questo non è successo, e difficilmente a marzo assisteremo a un plebiscito per una parte o per l’altra, per cui il problema molto probabilmente si ripresenterà. Ci piacerebbe che, per allora, venissero fatte delle aperture di vero dialogo, di vero confronto sulle tematiche più importanti, come il PGT, nell’interesse unico della città, perché non capiti mai più che una giunta venga fatta cadere “a priori” senza nemmeno darle la possibilità di essere messa alla prova. Per fare questo, probabilmente, occorre una ventata d’aria fresca, occorre che venga dato spazio ai giovani e alle nuove leve che – ci auguriamo – possano trovare la forza e quel briciolo di follia per avvicinarsi alle rispettive controparti.

Perché abbiamo lo stesso cielo sopra la testa, e dalla cruenta divisione nella quale viviamo oggi non abbiamo nulla da guadagnare, come saronnesi. Lo dimostra la presenza della signora Giuliana Longhi nelle stanze che avrebbero dovuto ospitare sindaco e assessori e che oggi, invece, sono desolatamente vuote.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 15 Luglio 2009
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