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L’assessore: “Gli stranieri si comportano male”

Intervista all'assessore che non vuole stranieri nel paese

“Volevo dare sfogo a un problema che esiste”. Così dice Cristiano Borghi, 40 anni, assessore alla sicurezza di Gerenzano, leghista. Come il collega di partito Matteo Salvini, più che dare sfogo a un problema, è diventato famoso lui. Oggi, ha risposto ad almeno 15 interviste di giornali e radio, nazionali e non. Sentiamo che cosa voleva dire, quando ha scritto sul giornalino comunale, che non bisogna affittare case agli extracomunitari.
“Tutto nasce dalle lamentele della gente – racconta – in comune vengono spesso a farci presente che abitare vicino a un extracomunitario è un problema. Io non metto in dubbio che ci sia anche qualcuno perbene, ma spesso gli stranieri si comportano male. Non parlo di reati, ma del comportamento di tutti i giorni”.
Ad esempio, a che cosa si riferisce?
“Al fatto che lasciano la spazzatura per 5 giorni in cortile, urlano, fanno schiamazzi. E poi, se affitti la casa a uno di loro, regolare, ospita altre sette, otto persone, che non sai chi siano. Gli odori sono spesso molto forti. Gli uomini importunano le donne, tanto che bisogna accompagnare alla porte le mogli o le figlie”.
Succede questo nei cortili di Gerenzano?
“Noi abbiamo cercato di riqualificare i cortili che sono una tipica tradizione del paese, ovvero la corte lombarda. Gerenzano è fatta così, e a ogni corte abbiamo messo un cartello in dialetto, ma dentro spesso le case sono fatiscenti, e i proprietari, piuttosto che mettere a posto affittano a chi logicamente va a vivere in posti che costano poco, come gli extracomunitari”.
I problemi di convivenza possono capitare, ma non è un po’ forte affermare che bisogna negare gli affitti agli stranieri?
“Se non lo dicevo così, il messaggio non sarebbe arrivato. Ci voleva una presa di posizione forte. Dire di non affittare agli extracomunitari, significa anche spiegare che i problemi di vicinato sono importanti, bisogna pensarci prima. Ma attenzione, il mio è solo un consiglio spassionato, non sono mica il papa, non posso obbligare nessuno, sono solo un povero assessore”.
Ma si riferisce a tutti gli extracomunitari, o a particolari gruppi?
“Non certo gli svizzeri, gli americani, o gli australiani. Mi riferisco, principalmente agli arabi e ai nordafricani”.
A Gerenzano ci sono molti stranieri?
“Non conosco i numeri esatti, ma circa un migliaio, su diecimila abitanti”.
Tanti o pochi?
“Io vivo a Gerenzano, e lavoro come commerciante ambulante al mercato di Como, ce li ho davanti tutti i giorni nel paese e nel lavoro e non ho un’esperienza positiva. Magari la stupirò, però sono favorevole ai ricongiungimenti familiari, perché in comune abbiamo notato una cosa. Quando in casa ci sono le donne, le cose sono più tranquille. Tuttavia è un problema che va risolto alla radice e bisogna controllare di più quello che accade in questi cortili”.

Redazione Saronnonews
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Pubblicato il 14 Luglio 2009
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