Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma di Giuseppe Nigro segretario provinciale varesino del Partito Socialista sulla questione saronnese e le dimissioni di metà più uno del consiglio comunale

La decisione del prefetto di Varese di commissariare il comune di Saronno a seguito delle dimissioni dei consiglieri del centrodestra e della Lega Nord fa piazza pulita non tanto delle aspettative del Sindaco Luciano Porro, ma di dieci anni di amministrazione del centrodestra.

Questo è il senso profondo dell’atto amministrativo della prefettura. Dieci anni di strapotere della destra si concludono miseramente. Neppure il tentativo della Lega Nord di conquistarsi una fetta di potere nell’amministrazione saronnese è riuscito.

I cittadini saronnesi hanno bocciato sonoramente e clamorosamente la destra, non hanno però fatto vincere il centrosinistra.

In città ci sono fatti nuovi che fanno ben sperare: un clima positivo a favore del centrosinistra, una coalizione che ha dimostrato di saper funzionare, esponenti politici credibili e non ci riferiamo solo al candidato sindaco, ma ai numerosi candidati che si sono impegnati nella campagna elettorale.

Noi socialisti siamo convinti che soltanto un rafforzamento dei partiti che hanno sostenuto la coalizione di centrosinistra potrà garantire un successo alle elezioni di primavera del 2010 che si svolgeranno in ben altre condizioni di quelle appena svoltesi. Per questo lavoreremo fin d’ora per valorizzare il rapporto con le altre forze della coalizione e con quelle liste civiche che si sono schierate con il centrosinistra e hanno dato una forte spinta alla sua crescita. Bisognerà inoltre stimolare ulteriormente il protagonismo giovanile riemerso dopo tanti anni di silenzio.

Non ci sfugge neppure che forze moderate, schierate a sinistra, rivendicano una ben diversa efficienza amministrativa e risultati di maggiore efficacia nella gestione della cosa pubblica. Con esse bisognerà dialogare. 

Parte da oggi una nuova fase politica che dovrà portare il centrosinistra a conquistare la maggioranza dei voti in città per amministrare senza ricatti. Noi socialisti siamo fortemente intenzionati a portare nel dibattito politico il tema del welfare municipale per la difesa degli strati più deboli della realtà cittadina e per far uscire dal privato problemi scottanti quali l’assistenza agli anziani, oggi confinata nel privato delle famiglie. La fine dell’idolatria del mercato consentirà anche di riaprire una riflessione sul ruolo dell’ente pubblico nella gestione diretta di servizi essenziali. 

Siamo fortemente convinti che il recupero di ruolo di Saronno passi dalla riflessione intorno ai servizi comprensoriali, al ruolo economico e culturale. Soltanto se trasformeremo i prossimi mesi in una fase di intenso lavoro e sapremo elaborare proposte utili per la città potremo conquistare i consensi che sono mancati.